La Confederazione europea dei sindacati (CES) e le sei organizzazioni sindacali ungheresi (Liga, ASZSZ, SZEF, ESZT, MSZosz e MOSz) hanno convocato una manifestazione europea per sabato 9 aprile a Budapest, dove i Ministri delle Finanze (ECOFIN) si incontreranno per esaminare lo stato della crisi in Europa.
In questi mesi si sono susseguite in tanti Paesi dell’ Europa proteste e scioperi: in Italia, nel Regno Unito, in Spagna, Portogallo, Grecia, Belgio, Germania, Francia, in Romania, Slovena, Lettonia scioperi e manifestazioni hanno espresso la rabbia dei lavoratori contro le misure di austerità e chiesto giustizia sociale.Nella realtà, le politiche attuate dalle autorità europee e dai governi nazionali per affrontare le devastazioni della crisi si basano essenzialmente su misure di austerità e su piani di “risanamento” fiscale con forti tagli alla spesa pubblica. Inoltre vi è la pressione esercitata per ridurre i salari e contrastare la contrattazione collettiva. La CES ed i sindacati europei sono contro queste scelte politiche e hanno dichiarato in molte occasioni che scelte alternative sono possibili.
Per questo arriveranno nella capitale ungherese (nel primo semestre 2011 capitale europea) delegazioni da tutta l’Europa per fare sentire la loro voce perché governare l’Europa non deve significare regressione sociale. Anche CGIL, CISL, UIL saranno presenti con loro delegazioni.
La FP CGIL sarà presente con una sua delegazione, guidata da Rosa Pavanelli, all’interno della delegazione della federazione sindacale europea dei servizi pubblici.