Fusione Inpdap-Inps

18 Luglio 2011

Fusione Inpdap-Inps

A TUTTE LE LAVORATRICI E A TUTTI I LAVORATORI

Pervengono da molte parti e sempre più numerose le richieste di una presa di posizione della Cgil in merito alla ventilata fusione Inpdap Inps, attribuendo il nostro silenzio ad un presunto assenso a tutta l’operazione. Vale la pena ricordare che immediatamente dopo le prime notizie, la CGIL ha chiarito che non è pregiudizialmente contraria a processi di riorganizzazione, purchè si svolgano nell’interesse dei cittadini e tutelando i lavoratori interessati. In questo caso il giudizio è necessariamente sospeso poiché non è mai stato presentato alcun progetto concreto.
Abbiamo sperato, infatti, fino a questo momento di poter avere un documento ufficiale in modo da poter aprire la discussione su basi reali e non su illazioni o esternazioni molte volte unicamente estemporanee quanto irrealistiche. La non chiarezza delle idee viene anche alimentata da successive ulteriori ipotesi di fusione fra INPS ed INAIL. L’unica documento ufficiale di cui disponiamo è un comunicato stampa congiunto del Ministro della Funzione Pubblica e del Ministro del Lavoro, risalente addirittura al 24 agosto scorso. Nell’ultima parte di esso, accogliendo le richieste della Federazione, hanno “convenuto sulla necessità di valutare possibili interventi di razionalizzazione degli Enti previdenziali per garantire una maggiore efficienza del servizio a favore dei cittadini valorizzando le risorse professionali presenti all’interno degli Enti”.
Un processo di razionalizzazione e di riorganizzazione non può essere avviato con colpi di forza, ma avviando un confronto con le OO SS. Le soluzioni possono anche essere diverse da una fusione come, ad esempio, l’individuazione di sinergie funzionali che da subito possano portare ad una maggiore efficienza e ad un risparmio di spesa.
Appena il Governo produrrà la sua proposta ufficiale la FP CGIL avvierà il solito percorso democratico di discussione con tutte le lavoratrici ed i lavoratori.
Per quanto riguarda la Cgil Inpdap vogliamo dare una accelerata al contratto integrativo 2006 pur persistendo, inalterata, tutta la nostra opposizione al blocco del fondo al 2004 dichiarando la nostra disponibilità ad aprire da subito le trattative per non arrecare ulteriori danni ai lavoratori, procedendo alla attribuzione delle posizioni organizzative.
Chiediamo altresì che nel corso di questo anni ci sia l’immediata stabilizzazione di tutti i precari e, pur essendo contrari ad ogni forma di lavoro non stabile, l’amministrazione dovrà prevedere nei contratti di somministrazione di lavoro temporaneo quote di salario accessorio come previsto dall’art. 35, comma 7 delle code contrattuali.
Roma, 12 settembre 2006

Il coordinatore nazionale
Camillo Linguella

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto