AGENZIE FISCALI – AAMS
VOGLIAMO CERTEZZE
La riunione del 29 marzo aveva come obiettivo quello di analizzare e tentare di trovare soluzioni alle criticità emerse nella prima fase di riorganizzazione di aams.
Una riorganizzazione che ha avuto ed ha nelle strutture logistiche il suo punto debole, una situazione definita ” a macchia di leopardo” , che vede uffici ancora non cablati e carenza di strumenti informatici che limitano la capacità operativa dei lavoratori: i P.C. verranno consegnati verso il 20 aprile.
La riunione doveva essere finalizzata principalmente a dare certezze ai lavoratori rispetto all’orario di lavoro, part-time, mobilità , formazione.
Il risultato della riunione è stato alquanto deludente.
Di seguito le nostre osservazioni avanzate nella riunione.
MOBILITÀ
Riteniamo necessario arrivare ad un accordo per quanto riguarda la mobilità volontaria del personale. Con l’attivazione di nuove sedi, alcuni colleghi, sia gli “storici aams” che i nuovi di provenienza MEF, avranno la possibilità dopo anni di pendolarismo di avvicinarsi a casa. Sono situazione numericamente limitate, che sicuramente non porranno problemi al funzionamento degli uffici. Abbiamo chiesto di utilizzare criteri il più possibile oggettivi, per dare certezze ai lavoratori. E’ una materia delicata e soggetta alla contrattazione. Possiamo comprendere che nella fase attuale ci sia la necessità di “snellezza e semplificazione”, ma “l’ accordo” ha la caratteristica di essere esigibile e vincolante per le parti; “snellezza e semplificazione” delle procedure come criterio base per la mobilità qualche incertezza potrebbero determinarla. Per la CGIL FP in questa fase può andare bene anche un accordo “snello e semplificato”.
PART-TIME
È il punto di maggiore divergenza dalla posizione dell’Amministrazione. La CGIL FP considera il part-time una delle conquiste sociale più importanti per i lavoratori, utilizzato in percentuale maggiore dalle lavoratrici per accudire figli ed anziani: ogni restrizione ed ostacolo al suo utilizzo diventano una discriminazione nei confronti delle donne. Noi riteniamo che debbano essere contemplate tutte le tipologie previste ( orizzontale e verticale) e relative articolazioni. Il part-time ha subito delle modifiche con l’art.73 della L.133/2008 passando dall’accettazione automatica dopo 60 giorni alla concessione da parte dell’Amministrazione. Un’ ulteriore modifica è stata introdotta dall’art.16 del collegato lavoro che dà possibilità alle Amministrazioni pubbliche di sottoporre a nuova valutazione i tempi parziali concessi. Le modifiche non entrano nel merito delle varie tipologie, lasciando alle Amministrazioni ampi margini discrezionali. Riteniamo importante su questo punto il confronto con le OO.SS.
0RARIO DI LAVORO
Ribadiamo quanto asserito nel CCNL: l’orario di lavoro è materia di contrattazione locale , in quanto contempla le esigenze del singolo lavoratore all’interno del proprio ambiente socio-economico con quelle dell’Amministrazione. Un eventuale accordo a livello nazionale deve basarsi su quanto già previsto nel CCNL, compresa la banca delle ore.
FORMAZIONE
E’ stato il punto di maggiore discussione e contrapposizione anche tra sindacati. L’immissione nei ruoli di aams di circa 1400 unità, l’apertura di 59 nuove sedi necessita di un notevole sforzo organizzativo per rendere funzionante nel più breve tempo possibile l’intera struttura. La formazione è e dovrà essere anche in futuro uno strumento strategico per il raggiungimento degli obiettivi dell’azienda, specialmente se verrà trasformata in Agenzia. La formazione necessita di uno stanziamento straordinario nell’immediato e continuativo nel futuro. E’ attraverso la formazione che si aumenta l’ efficienza dell’Amministrazione, la sua crescita qualitativa, la trasformazione della quantità in qualità. Sinceramente non comprendiamo la scelta di non finanziare con risorse aggiuntive l’attuale periodo di affiancamento. Utilizzare il fondo dei lavoratori per remunerare tale attività, utile principalmente all’azienda ci sembra una scelta miope e foriera di futuri contrasti e polemiche tra lavoratori.
Non vorremmo che il tutto si risolvesse nel classico ” gratta e vinci”
Roma, 31 marzo 2011
CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali e AAMS
Luciano Boldorini