L’OTTO MARZO, LOTTO TUTTO L’ANNO
C’è una violenza sulle donne esplicita, evidente: è quella che si traduce in una contabilità oscena, l’elenco di femminicidi che giorno dopo giorno, mese dopo mese, alimenta le statistiche nazionali. Uccise a colpi di pistola, accoltellate, date alle fiamme: nel solo 2023 sono stati quasi 120 i casi, la media di 10 al mese.
C’è una violenza dirompente, eccezionale e convenzionale al tempo stesso: è quella della guerra, spietata, perpetrata sugli inermi. Dalla Palestina all’Ucraina, per restare al presente. Si muore per linee immaginarie, per confini incerti, per identità usate come un machete. Si colpiscono gli inermi, primi tra tutti donne e bambini.
C’è una violenza incravattata, meno evidente ma più subdola, quotidiana, fatta di frasi a metà, di luoghi comuni, ammiccamenti, barriere non dichiarate. Una violenza fatta di domande inopportune, percorsi di carriera troncati, disparità salariale, comportamenti o atteggiamenti inappropriati. Una violenza strisciante e disgustosa.
La violenza assume colori differenti, ma sono varie tonalità di grigio che inquinano il presente come una cappa di smog. Ed è proprio per questo che abbiamo voluto inondare di luce questo otto marzo, prediligendo i colori della bandiera arcobaleno: i colori della pace. Declinata in forma attiva, militante, come un impegno costante.
Una lotta quotidiana (lotto marzo) che portiamo avanti, con forza e con serietà, nella dimensione pubblica come in quella privata.
Perché il silenzio complice si sgretoli, perché la violenza non abbia mai cittadinanza, perché uguaglianza e pari opportunità siano una bussola che ci orienti, non frasi fatte per abbellire una mimosa.
COORDINAMENTO NAZIONALE FP CGIL INPS