Al Direttore Generale
Dott. Vincenzo Caridi
Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dott. Giuseppe Conte
Alla Direttrice Centrale Pianificazione e Controllo di Gestione
Dott.ssa Rosanna Casella
per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali
Dott. Salvatore Ponticelli
Oggetto: Progetti locali 2024
Con la circolare 103/2023, concernente l’avvio del processo di programmazione e budget per il 2024, e con il nuovo Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, adottato con determinazione commissariale n.110/2023, l’Amministrazione ha avocato a sé la definizione dei progetti locali e la misurazione degli stessi, escludendo le RSU e le organizzazioni sindacali dal processo di definizione dei progetti locali, con l’eliminazione de facto della contrattazione decentrata.
Lo ha fatto riprendendo un’indebita osservazione pervenuta dal Dipartimento della Funzione Pubblica (DFP nota n.55928 del 7/09/2023) al CCNI 2022/2023, sottoscritto lo scorso 29 dicembre. Nello specifico il DFP evidenziava come i progetti locali non fossero oggetto di contrattazione né in sede nazionale né in sede decentrata: un rilievo anomalo nella forma, non il primo né l’unico, ed errato nella sostanza.
L’art. 50 c. 4 del contratto collettivo è in tal senso chiaro. Esso recita testualmente “Una quota non inferiore al 20% delle risorse destinate ai trattamenti economici di cui al comma 2, lettere a), b) e c) è riservata alla contrattazione integrativa di sede di cui all’art. 7 (Contrattazione collettiva integrativa: soggetti, livelli e materie), comma 7”.
Ragion per cui, come correttamente esposto da INPS stessa in riscontro ai rilievi summenzionati, la validazione unilaterale dei progetti spetta all’Amministrazione, valutata la coerenza coi criteri nazionali. Ciò, però, non cancella il passaggio obbligato della contrattazione a livello territoriale: è questa la cifra stessa dei progetti locali.
Una lettura diversa, in tal senso, appare come una forzatura dell’impianto contrattuale non tollerabile. Per questa ragione le scriventi organizzazioni, considerata anche la trascorsa scadenza del 15 febbraio per l’individuazione dei progetti da parte dell’Amministrazione, richiedono alla stessa l’adozione di tempestivi correttivi.
FP CGIL Giuseppe Lombardo |
CISL FP Paolo Scilinguo |
UIL PA Sergio Cervo |
CONFSAL/UNSA Francesco Viola |