In coerenza con gli impegni ed i programmi del Governo Prodi, anche le numerose e complesse problematiche connesse all’internazionalizzazione dell’impresa, del rilancio del Made in Italy, dell’armonizzazione dei diversi soggetti operanti nel settore, dovranno essere approfondite attraverso incontri specifici ed articolati che vedano coinvolte le diverse parti sociali più direttamente interessate ai problemi.
Non Le sfuggirà, infatti, quanto sia opportuno che le questioni concernenti il commercio estero, stante l’importanza che esse rivestono nell’economia del paese, rimangano al centro della più generale attenzione.
Parimenti non le sfuggirà, Signor Ministro, l’importanza del ruolo che in tale contesto è chiamato a svolgere l’Istituto nazionale per il Commercio Estero.
Le delicate e numerose funzioni che la legge riserva all’ICE, pur ovviamente in attuazione delle più complessive strategie governative, impongono, in un momento delicato come l’attuale, un articolato progetto di potenziamento e rilancio dell’Ente; rilancio, che c’è da augurarsi, potrà contare ora su di un periodo di stabilità significativa reso tale anche dalla avvenuta nomina del Direttore Generale, opportunamente individuato tra i quadri dell’Istituto.
Per tutto quanto sopra, Signor Ministro, le scriventi OO.SS., nel ritenere la concertazione strumento essenziale di verifica, di approfondimento e di condivisione di iniziative connesse al rilancio dell’attività, richiedono l’apertura di un tavolo di confronto per un esame congiunto delle problematiche dell’Istituto.
Restiamo in attesa di un Suo cortese riscontro e La salutiamo cordialmente.