Pa: Fp Cgil, per Comparti soccorso e sicurezza risorse insufficienti

16 Novembre 2023

Roma, 16 nov – “Le risorse per il rinnovo dei contratti di forze di polizia e vigili del fuoco sono insufficienti. Il miliardo e mezzo annunciato stamattina dal governo, infatti, è parte del Fondo Contratti in legge di bilancio che ammonta a complessivi 5,310 miliardi per il triennio 2022/2024 mentre per il triennio 2019/2021 ammontava a 6,575 miliardi. In più nella relazione del MEF si certifica un incremento delle retribuzioni medie del 5,78% con un’inflazione intorno al 10% mentre l’incremento a regime del 4,07% del 2021 (con un’inflazione sensibilmente più bassa), fu riversato interamente sulle retribuzioni tabellari, fisse e continuative, mentre oggi si chiede di utilizzare quelle risorse su trattamenti accessori o, addirittura, sullo straordinario. Così oltre al danno delle mancate assunzioni anche la beffa di doverci pagare da soli il carico di lavoro maggiorato”.
Lo ha detto Florindo Oliverio, segretario nazionale Fp Cgil (funzioni centrali) all’incontro con il presidente del Consiglio ed altri ministri con i comparti sicurezza e soccorso.

“Per questi due comparti – osserva – i contratti del 2019/2021 videro uno stanziamento, al netto degli oneri riflessi, di circa 2 miliardi di cui 1,1 miliardi sul 2021, mentre per il 2022/2024 ci sarebbe 1 miliardo nel 2024 e pochi spicci nei primi due anni. Al netto di retribuzioni più alte su cui calcolare gli incrementi, e del fatto che, in particolare per i Vigili del Fuoco, auspichiamo che gli incrementi retributivi tengano conto delle retribuzioni rivalutate da ultimo nel 2022 (e non al 2021), per effetto del ritardato pagamento della armonizzazione del contratto 19/21”.

“Sulle altre partite rileviamo negativamente che oggi si dica che le risorse destinate alle assunzioni straordinarie non fatte saranno utilizzate per rivalutare gli importi dell’ora di straordinario: é l’ammissione di una sconfitta sul versante del reclutamento e l’ennesima esposizione al rischio per chi lavora nelle trincee della sicurezza e del soccorso. Chiediamo al governo – spiega Oliverio – di assumere la sicurezza sul lavoro come priorità facendo rientrare anche questi comparti nel regime assicurativo INAIL: crediamo debba essere un principio assoluto che la salute e l’incolumità fisica di quanti servono lo stato non è scambiabile con qualche polizza assicurativa”.

“Infine – conclude il segretario nazionale Fp Cgil – prendiamo atto dell’impegno di finanziare gli adeguamenti stipendiali della dirigenza e vorremmo qui far presente al presidente Meloni che una categoria di dirigenti, la dirigenza penitenziaria, da non confondere con quella del Corpo di Polizia Penitenziaria, aspetta ancora il primo accordo negoziale dalla legge del 2005 che ne stabilì esistenza e procedure. Un’attesa troppo lunga, 18 anni, per personale che ha pesanti responsabilità sul campo e in prima linea nella gestione di istituti penitenziari e non solo, costretta, assieme ai colleghi di polizia penitenziaria, a carichi di lavoro insopportabili per le forti carenze di organico e di mezzi. É con il pensiero rivolto a quanti quotidianamente vivono nell’incertezza del presente e del futuro servendo lo stato H24 che giudichiamo del tutto inadeguato quanto la legge di
bilancio mette loro a disposizione”.

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