I risultati della sperimentazione delle pagelle di valutazione del personale del Ssn – in base ad un protocollo tra Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione e FORMEZ, AGeNaS, FIASO, ASL e Aziende ospedaliere – sanciscono il fallimento della riforma Brunetta.
La sperimentazione – decisa unilateralmente senza alcun coinvolgimento dei sindacati – evidenzia una bassa valutazione solo per una percentuale inferiore al 15% del personale. E allora chiediamo perché dovrebbe comunque rimanere senza premio il 25% come indicato dal Ministro Brunetta ?
E’ evidente che il sistema delle tre fasce predeterminate non funziona per la sanità così come per tutto il pubblico impiego, come da sempre
denunciato dal nostro sindacato.
Peraltro l’obbligo di destinare alla produttività individuale la maggioranza delle risorse è contrario ad ogni obbiettivo di miglioramento del lavoro di equipe, fondamentale per dare risposte appropriate in sanità.
Ed infine un piccolo particolare: si tratta solo di un gioco virtuale, infatti fino a tutto il 2013 le retribuzioni rimarranno congelate con la compartecipazione dello stesso Brunetta che doveva premiare i migliori…
Riteniamo pertanto che vada abbandonata la strada della propaganda mediatica, puntualmente smentita dai fatti, e vada invece ripresa la
strada maestra della contrattazione nazionale e aziendale per raggiungere l’obbiettivo di una sanità di qualità a tutela della salute dei cittadini.
Roma, 7 dicembre 2010