In data 3 dicembre si sono chiusi gli accordi per la ripartizione delle risorse del comma 165 e della quota incentivante fra dirigenti e personale delle aree funzionali e per l’utilizzo delle somme del Fondo per le politiche di sviluppo del personale e per la produttività relative all’anno 2009.
Una trattativa iniziata in mattinata, poi interrotta (!) e ripresa in tarda serata con qualche stranezza di troppo.
Nel corso della mattinata, a conclusione dell’accordo sulla ripartizione delle risorse fra dirigenti e aree funzionali, abbiamo rappresentato all’Amministrazione la necessità di una verifica sulle modalità di determinazione degli importi destinati al FPS, ritenendo che da un diverso metodo di imputazione degli oneri previdenziali sia possibile destinare al personale una quantità maggiore di salario accessorio.
La richiesta, evidentemente non particolarmente gradita, ha ricevuto spiegazioni che non abbiamo considerato soddisfacenti vista anche la conferma fornitaci che, in ragione della finalizzazione delle somme del Fondo, l’Agenzia può realizzare su alcune voci risparmi pari al 5,68%. Per noi questo è stato motivo in più per ribadire la necessità di ulteriori e successivi approfondimenti anche presso l’Aran.
Nonostante la nostra piena disponibilità a proseguire la trattativa per non alimentare ulteriori ritardi nell’erogazione delle somme ai dipendenti dell’Agenzia, l’Amministrazione con motivazioni speciose e senza nascondere l’irritazione nei confronti della FPCGIL ha interrotto l’incontro dichiarando chiusa la riunione e lasciando sbigottiti tutti i presenti.
Non abbiamo commentato l’accaduto, né lo faremo dopo, siamo rimasti in attesa di un ripensamento e di una ripresa dell’incontro avvenuta, per la CGIL, in tarda serata.
L’accordo contiene degli aspetti che non ci convincono, specie la revisione in diminuzione della maggiorazione RSP dal 10% al 6,28%, ma contiene opportunità che non si può fare a meno di cogliere come, ad esempio, lo stanziamento di 6 milioni di euro per le progressioni economiche con decorrenza dall’anno 2009.
Per questi ed altri motivi ci siamo imposti quarantotto ore di riflessione sottoscrivendo solo oggi l’accordo mantenendoci al merito e senza tenere conto delle stranezze comportamentali e delle dinamiche particolari vissute nella giornata di venerdì tre dicembre.
Comunque sia l’accordo è firmato, adesso spetta all’Amministrazione svolgere il proprio ruolo accelerando i tempi formali per l’approvazione e per l’erogazione delle somme alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Agenzia delle Dogane facendoci dimenticare i tempi biblici del passato.
Roma 6 dicembre 2010
FP CGIL Agenzia delle Dogane
Il Coordinatore Nazionale
(G. Pastorino)