VVF – Lettera aperta delle lavoratrici e dei lavoratori amministrativi del Corpo.

18 Luglio 2011

NEWS

Lettera aperta delle lavoratrici e dei lavoratori amministrativi del Corpo.

 

09.11.2010 – Abbiamo ricevuto e pubblichiamo, di seguito al nostro breve commento, una lettera aperta inviata da un gruppo di lavoratrici e lavoratori amministrativi del Corpo.

Non solo perché ne condividiamo le ragioni – oltre tutto, rivendicate civilmente con fermezza ed equilibrio – ma anche perché intendiamo prendere le distanze, senza se e senza ma, dalle derive corporative che, purtroppo, ultimamente attraversano anche i Vigili del Fuoco.

La CGIL, contrariamente ad altri, è un sindacato confederale che fonda gran parte della sua azione politica e sindacale sulla necessità di unificare il mondo del lavoro, tutto, dentro valori quali uguaglianza, solidarietà, partecipazione, sostegno dei più deboli.

La CGIL, contrariamente ad altri, pensa che se le professioni possono essere anche molto diverse, il lavoro, qualunque esso sia, non può che avere la medesima importanza e dignità.

La FPCGIL VVF, contrariamente ad altri, è orgogliosa di aver sottoscritto un contratto nel quale, peraltro senza nulla togliere a nessuno – visto che il “patto per il soccorso” riguarda tutto il personale, sia esso operativo, tecnico, amministrativo, o dirigenziale – si è cercato di dare un minimo di risposta anche a quel Settore (basta chiamarlo Supporto, quasi fosse personale volontario…o di serie B!) Amministrativo Tecnico Informatico che, per chi non ricorda, ha già subito pesanti danni e penalizzazioni, malgrado il nostro impegno, già nell’ultimo contratto.

Semmai, giusto per evitare ogni malinteso, ribadiamo la volontà di ricercare e concretizzare in ogni futura tornata contrattuale, anche integrativa, ogni possibile spazio mirato ad ulteriori riconoscimenti economici e professionali anche per queste colleghe e per questi colleghi tramite cui – diversamente da chi si accontenta di fare la ruota di scorta sul carro della Polizia – dare ancora maggior forza ad un progetto di Corpo Nazionale diretto attraverso una decisa autonomia tecnica gestionale ed “amministrativa” ed organizzato con forti connotazioni di decentramento territoriale.

Per garantire un servizio migliore ai cittadini ed al Paese, valorizzando nel contempo tutti gli operatori, questa è la strada e non ci sono scorciatoie, tanto meno quelle di chi, per pochi soldi in più – tutti da dimostrare – sarebbe pronto a svenderne anche l’identità e la mission istituzionale (che non può essere la sicurezza del Paese e l’ordine pubblico, ma, con il solito spirito aperto e solidale che tutti riconoscono ed apprezzano, il soccorso, la prevenzione e la protezione civile).

Siamo certi che tra tutti quei compagni di viaggio che vorranno condividere il nostro obiettivo ci saranno, con la medesima dignità ed importanza di tutti gli altri, anche le colleghe ed i colleghi del Settore Amministrativo Tecnico Informatico.

 

 
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