MEF – Stabilizzazione del personale a tempo determinato PNRR una piccola grande vittoria

11 Agosto 2023

È disponibile da oggi, sia sul sito istituzionale del Ministero dell’Economia e delle Finanze che sul portale inPA, l’avviso pubblico per la stabilizzazione del personale MEF a tempo determinato assunto con la selezione all’art. 7 del decreto – legge 9 giugno 2021, n. 80 convertito con modificazioni nella legge 6 agosto 2021 n.113. Il bando del 2021, detto “500 funzionari MEF e altre Amministrazioni centrali PNRR”, raggiunse la cifra record di 34.000 domande per 500 posti a disposizione (di cui 80 al MEF), divisi tra i profili economici, giuridici, statistici e informatici. È stato il primo concorso per le Amministrazioni Centrali, interamente gestito da RIPAM, a svolgersi in modalità semplificata, con la sola prova scritta a scelta multipla da svolgersi su dispositivi elettronici e graduatoria finale che ha portato in tre mesi ad avere la prima tornata di funzionari assunti a dicembre 2021. Tale modalità di reclutamento permane tuttora e ha portato ad assunzioni con prova unica su supporto elettronico (tablet) anche per i successivi concorsi per assunzioni a tempo indeterminato nelle Amministrazioni Centrali. Sebbene ufficialmente la fattispecie a tempo determinato sia stata giustificata con la natura temporanea del PNRR (nonostante non fossero utilizzati fondi PNRR a termine per queste assunzioni), era chiaro sin dalle prime settimane che tale offerta contrattuale era inadeguata. Infatti, i funzionari assunti presentavano profili di alto livello (tutti con laurea magistrale, molti con dottorato di ricerca ed esperienze internazionali) e il contratto offerto, inquadrato nell’allora Area 3 Fascia 1, non forniva nessuna contropartita rispetto agli omologhi contratti a tempo indeterminato. I funzionari a tempo determinato percepiscono lo stesso stipendio, hanno gli stessi doveri ma numerosi benefici in meno rispetto a un’A3F1 a tempo indeterminato: oltre, ovviamente, alla lunghezza contrattuale, i funzionari a termine non hanno diritto ad altri benefici accessori, come tutte le fattispecie di aspettativa di lunga durata. La FP-CGIL ha iniziato sin dalle prime settimane di assunzioni a fare pressioni sulla risoluzione di questo paradosso: qual è la strategia di assumere persone altamente qualificate da inserire in uffici strategici per il futuro del Paese se viene offerto a queste un contratto di nuova specie che presenta solamente svantaggi rispetto a ogni altro contratto omologo della PA? Il rischio, evidenziato anche nell’inverno del 2022, era di perdere molti lavoratori. È importante allora sottolineare come tale bando fosse, e per fortuna è ancora, un unicum nella PA, la prima volta di un grande concorso per centinaia di assunzioni nelle Amministrazioni Centrali di funzionari a tempo determinato. Per evitare che diventasse norma nella PA del futuro, a livello centrale come locale, era importante lavorare affinché tale fattispecie contrattuale rimanesse un’eccezione, impostando un piano di studio e azione per proteggere i diritti dei lavoratori presenti e futuri. Il progetto di stabilizzazione fu subito uno degli obiettivi dichiarati dalla FP-CGIL e dai lavoratori PNRR stessi, riuniti in un comitato informale sin dalle prime settimane, con membri del Ministero Economia e Finanze Stabilizzazione del personale a tempo determinato PNRR Una piccola grande vittoria MEF e delle altre Amministrazioni. Oltre alle prime rassicurazioni verbali di futura stabilizzazione, specialmente per i funzionari MEF, arrivarono i primi emendamenti in numerosi veicoli legislativi. Tutti questi con la possibilità, a discrezione delle varie Amministrazioni, di poter assumere o stabilizzare i dipendenti PNRR a tempo determinato o al termine del PNRR stesso (dal 2027) o a termine del primo contratto triennale (nel 2025). Nel frattempo, ciò che la FP-CGIL aveva intuito in teoria divenne pratica, nel giro di pochi mesi numerosissimi funzionari o non accettarono l’incarico o si dimisero dopo poco tempo. Le graduatorie degli idonei dei profili economico, statistico e informatico si esaurirono nei primi sei mesi e la maggior parte delle Amministrazioni non arrivò mai a coprire il proprio fabbisogno nelle Unità di Missione PNRR. Anche al MEF, al netto delle rinunce e scorrimenti, non si arriverà mai ad avere contemporaneamente gli 80 funzionari indicati nel bando. La grande fuga dei funzionari, molti verso un qualsiasi concorso della PA a tempo indeterminato, altri perfino in altri settori, portò le organizzazioni sindacali a premere per una stabilizzazione certa e vicina nel tempo, con la FP-CGIL in primis, che esprime diversi eletti nelle RSU proprio entrati con il concorso PNRR a tempo determinato, di cui due al MEF. Finalmente, con il decreto-legge 9 agosto 2022, n.115 (c.d. Decreto “Aiuti Bis”) si autorizzano “le amministrazioni assegnatarie del personale [PNRR] assunto con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato (…) alla stabilizzazione nei propri ruoli del medesimo personale” Il che ha portato ad avviare le procedure di selezione interne alle varie Amministrazioni. La FP-CGIL, anche a nome dei propri iscritti operanti negli uffici PNRR e assunti a tempo determinato, considera questo avviso una piccola grande vittoria. Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’obiettivo raggiunto con il percorso di lotta, che possa essere un momento importante per le vite dei singoli lavoratori e lavoratrici ma anche un importante precedente affinché la PA non si affidi più a procedure di assunzione a tempo determinato. Siamo, tuttavia, consapevoli che questo risultato necessita di un ulteriore presidio sindacale, prima di tutto per certificare che le procedure di selezione portino all’effettiva stabilizzazione di tutto il personale lavoratore che in questi anni ha dedicato le proprie energie fisiche e mentali per il PNRR. Poi, chiediamo garanzie perché i funzionari entrati in servizio successivamente, e che ancora non hanno maturato i 15 mesi di servizio, abbiano una propria procedura di stabilizzazione nei prossimi mesi. Senza, infine, dimenticare tutte le altre lavoratrici e lavoratori a tempo determinato assunte nella PA a livello centrale e locale per cui è necessaria la stabilizzazione Più in generale, la FP-CGIL continua ad esprimere la propria ferma posizione contro il processo di precarizzazione del lavoro pubblico e privato, contro l’esternalizzazione selvaggia di funzioni che potrebbero essere sopperite da maggiori investimenti nel personale interno e si muove per una tutela generale del benessere presente e futuro di ogni lavoratore e lavoratrice. La stabilizzazione dei funzionari PNRR deve essere solo un primo passo verso un nuovo lavoro pubblico più umano e a misura di chi lavora.

Comitato degli Iscritti FP CGIL                      FP CGIL Nazionale
MEF Via XX Settembre                                 Daniele Gamberini

 

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