Roma, 3 ago – “170 mila assunzioni dice il Ministro della Pa? Sarebbero insufficienti a colmare persino il turn over. E poi dove? In quali settori? Con quali profili? Se guardiamo a quello che accade in questi giorni si riscontra la concretezza del nostro Piano straordinario: indichiamo settore per settore quanto personale andrà in pensione e quanto ne occorrerà in base alla riorganizzazione dei servizi; che bisognava assumere assistenti sociali e potenziare i centri per l’impiego era già noto e nulla si è fatto, così come non sarà uno scoop per il Ministro sapere che se non si assumerà nei servizi educativi molti enti locali saranno in difficoltà a settembre per garantire nidi e scuola dell’infanzia! Quanto al Ccnl, siamo lieti che il ministro affermi che si sta adoperando, ma non sappiamo come e con quale obiettivo. Non penserà mica che con l’inflazione a due cifre il
contratto possa andar sotto aumenti che recuperino il potere d’acquisto dei salari. Il fatto che non ci sia confronto e non si parli di cifre è indice di poca chiarezza sulla reale volontà del Governo. Al settore pubblico non servono annunci ma un Piano straordinario di assunzioni e salari adeguati”. Lo scrive in una nota la Segretaria generale di Funzione Pubblica Cgil, Serena Sorrentino, replicando al ministro della P.a. Paolo Zangrillo.
“L’unica convocazione, che è stata più che altro un giro di ascolto, risale al 3 marzo scorso. Chiediamo al ministro qual è la sua idea di confronto perché su un capitolo fondamentale per il futuro del Paese e per la qualità sociale che assicuriamo ai servizi per i cittadini, come la pubblica amministrazione, il Governo non ha mai riunito le organizzazioni sindacali di categoria per avviare la trattativa sul rinnovo del contratto, sull’emergenza occupazione, né sulla riforma delle procedure tese alla semplificazione amministrativa né tantomeno sugli orientamenti di riforma sul tema della digitalizzazione. Come al solito – conclude la dirigente sindacale della categoria dei servizi pubblici della Cgil – siamo agli annunci senza sostanza, leggeremo la legge di bilancio ma le premesse non sono rassicuranti”.