Nell’incontro di venerdì l’Amministrazione ha comunicato che, a oggi, la Funzione Pubblica non ha ancora approvato l’accordo integrativo in base al quale sono state svolte le PEO 2022 dei professionisti di I^ q.p. La FP con la nota DFP-0040550-P-22/06/2023, ha evidenziato che l’efficacia del contratto integrativo, per quanto riguarda l’inquadramento successivo alle PEO, potrà avere effetto solo a partire dal 1° gennaio dell’anno in cui avrà luogo la sottoscrizione definitiva, quindi, al momento, dal 1° gennaio 2023, e non 2022.
Nella stessa nota il DFP ha ricordato che lo stesso principio vale anche per i PEO del personale amministrativo e di II^ q.p., nonostante in questo caso l’accordo sia già stato sottoscritto.
Qualora ciò accada, tutti i lavoratori interessati perderebbero un anno di arretrati e un anno di anzianità nell’inquadramento che spetterebbe loro dagli esiti delle progressioni.
L’Amministrazione intende muoversi nei confronti del DFP ribadendo che le PEO del 2022 sono state svolte entro lo stesso anno, con la pubblicazione delle relative graduatorie, e che queste condizioni, in assenza della nota suindicata, sarebbero sufficienti a garantire l’inquadramento a partire dal 1° gennaio 2022, come confermato dalla nota MEF-RGS prot. 181603 del 21 giugno 2023, e come è sempre stato in passato.
Inoltre, relativamente all’accordo integrativo per il personale TAO e II^ q.p., la norma contrattuale che recepisce quanto asserito con la nota del DFP è inserita nel titolo III. Detto titolo del CCNL sarà efficace in Enac solo dopo la prevista sessione negoziale specifica, a oggi non ancora convocata dall’ARAN.
Tale posizione è assolutamente condivisa anche dalle scriventi OO.SS. che, attraverso le Federazioni, supporteranno l’Amministrazione in tal senso.
Le OO.SS. hanno suggerito l’ipotesi di dare seguito al pagamento delle PEO a partire dal 1° gennaio 2023 a titolo di acconto; rispetto a tale richiesta l’Amministrazione ha risposto che in derogaalla sottoscrizione definitiva dell’integrativo 2022, darà seguito solamente al pagamento della produttività 2022.
Le OO.SS. chiedono all’Amministrazione, al fine di evitare che il personale sia penalizzato, di porre in atto le misure per non dare seguito a quanto stabilito dalla Funzione Pubblica, attraverso lenecessarie azioni che, come già detto, saranno condivise e supportate anche dalle scriventi.
Dichiarano inoltre che, a fronte di una situazione già fortemente compromessa sul piano della capacità di spesa degli stipendi dei lavoratori pubblici, è inaccettabile che siano cambiate le carte intavola a partita già conclusa, privando i dipendenti di un anno di arretrati e di anzianità di carriera.
FP-CGIL FIT-CISL/CISL-FP UIL-PA UIL-Trasporti FLP/APIV USB-PI F.LE.PAR. CIDA
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