Inpdap: comunicato “…e io pago!!”

18 Luglio 2011

Comunicato

… E IO PAGO!!!!
Campagna nazionale di mobilitazione INPDAP

Al fine di contrastare la manovra per la stabilizzazione finanziaria varata dal Governo, parte la campagna “…E IO PAGO!!” della FPCGIL Inpdap per la mobilitazione dei lavoratori dell’Istituto, con l’dea di sensibilizzare anche l’opinione pubblica sull’impatto negativo che il provvedimento governativo avrà sulla Pubblica Amministrazione e sulle tasche dei lavoratori.

Per la campagna vogliamo utilizzare strumenti di protesta vecchi e nuovi,lasciandone le modalità e i tempi d’uso al territorio e ai lavoratori:
1. Volantinaggio a tappeto sui posti di lavoro e negli uffici a diretto contatto con il pubblico del materiale della FP CGIL e della CGIL INPDAP inerente la manovra;
2. Assemblee in tutti i posti di lavoro per approfondire i provvedimenti contro il pubblico impiego del decreto legge;
3. Flash Mob . Con il termine flash mob (dall’inglese flash: breve esperienza, e mob: mobilitazione) si indica un gruppo di persone che si riunisce all’improvviso in uno spazio pubblico, mette in pratica un’azione insolita generalmente per un breve periodo di tempo per poi successivamente disperdersi. Il raduno viene generalmente organizzato attraverso comunicazioni via internet o tramite telefoni cellulari. In molti casi, le regole dell’azione vengono illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che l’azione abbia luogo.” ( definizione di Wikipedia)
Molti lavoratori ci hanno chiesto forme di protesta immediata e diverse dallo sciopero che rendano visibile il dissenso, non abbiano conseguenze economiche, abbiano un alto impatto comunicativo, non necessitino di organizzazioni strutturate.
I flash mob sono forme di protesta istantanea che non procurano conseguenze economiche e sfruttano l’effetto sorpresa per suscitare attenzione e dibattito sui temi che ci interessano.
Dovranno svolgersi in luoghi frequentati dal maggior numero possibile di colleghi e nelle ore di massima affluenza dei colleghi e degli utenti (ad es. nelle mense aziendali, nei bar, negli URP, o negli androni degli stabili), potranno avere una durata variabile (anche di pochi minuti), dovranno essere a tema.
Alcuni suggerimenti potrebbero essere i seguenti:
– Flash “Pezze al culo”: un gruppo di lavoratori si schiera mostrando la schiena tappezzata di variegati scampoli di stoffa, mostrando cartelli che illustrino i motivi della protesta.
– Flash “Finiremo per cartoni”: il gruppo di lavoratori compare all’improvviso avvolto da grossi cartoni e mostrando i cartelli che illustrano i motivi della protesta.
– Flash “Il Governo ci getta nell’immondizia”: variante del flash mob con i cartoni, sostituiti, in questo caso, da grossi sacchi dell’immondizia.

Siamo certi che l’inesauribile fantasia dei colleghi saprà fornire ulteriori spunti per attuare questa forma di protesta in maniera simpatica e coinvolgente. Con la finalità di dare massima divulgazione alle iniziative e favorirne, quindi, la loro riuscita, sarà prioritario raccogliere foto e video dei flash mob. Uno dei partecipanti dovrà quindi essere adibito alle mansioni di fotografo e/o cineoperatore.
4. Altre forme spontanee di protesta che possano coinvolgere il maggior numero di lavoratori possibile, attraverso il coinvolgimento delle RSU, da svolgersi spot o in contemporanea su più posti di lavoro e da comunicare a livello nazionale per darne il massimo rilievo.

IL GOVERNO TAGLIA LE BUSTE PAGA INVECE DI RECUPERARE L’EVASIONE FISCALE! …E IO PAGO!!!!

NO A UNA MANOVRA INIQUA

NO A UNA MANOVRA LACRIME E SANGUE

 
 
 

 
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