Roma, 27 Maggio 2010
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On.le Silvio Berlusconi
Al Ministro dell’Interno
On.le Roberto Maroni
Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
On.le Giulio Tremonti
Al Ministro della Pubblica Amministrazione e delll’Innovazione
On.le Renato Brunetta
Oggetto: Manovra finanziaria 2010.
Le misure approvate dal Consiglio dei Ministri, oltre a penalizzare in generale i dipendenti pubblici, si abbattono negativamente sul “sistema soccorso pubblico” del Paese e sui lavoratori che vi operano.
Senza contratto da due anni e mezzo, il settore del soccorso pubblico si vede ulteriormente ridurre anche le risorse necessarie a svolgere la propria attività a tutela del cittadini e negato, per i successivi tre anni, qualsivoglia miglioramento economico e sviluppo professionale, nonostante i provvedimenti all’uopo previsti dal Parlamento per riconoscerne la specificità lavorativa e peculiari risorse per il biennio contrattuale 2008/2009.
Sorge legittimo chiedersi con quale spirito e con quali motivazioni questa categoria affronterà il futuro, dopo aver servito lo Stato e la collettività e dopo aver ascoltato da vari esponenti del Governo solo populistiche promesse a migliorarne le condizioni lavorative e professionali.
Ed è lecito interrogarsi, viste anche le già pesanti problematiche che interessano il relativi settore di intervento, quale livello di servizio si potrà assicurare al cittadino.
La situazione esposta, se non corretta nelle opportune sedi politiche e parlamentari, riconfermando il mantenimento delle risorse già messe a disposizione dei Vigili del fuoco con specifici provvedimenti legislativi e finalizzate a riconoscere la professionalità degli operatori, non potrà essere accettata dai lavoratori che rappresentiamo e che ci chiedono di reagire con forza contro l’iniquità delle misure approntate.
Richiediamo, pertanto, alle Autorità in indirizzo senso di responsabilità e coerenza rispetto alle decisioni che lo stesso Governo ha assunto ancor prima della manovra finanziaria in questione, in mancanza delle quali, chiameremo la categoria alla mobilitazione con iniziative di protesta e manifestazioni sindacali, sia territoriali che nazionali.
Distinti saluti.
F.P. CGIL NAZIONALE VVF FED. NAZ. SICUREZZA CISL UIL NAZ. VVF
Michele D’Ambrogio Pompeo Mannone Alessandro Lupo