Al Dott. Roberto Alesse
Direttore dell’Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli
Al Dott. Rocco Flore
Direttore del Personale
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
Egregio Direttore,
con la presente torniamo ancora una volta a sollecitarLe soluzioni che consentano lo scorrimento delle graduatorie per circa 150 colleghi idonei alle procedure selettive di accesso alla terza Area indette nel 2019 e, nel contempo, evitino al personale ADM una riduzione importante del salario accessorio, peraltro proprio in concomitanza con il processo di riorganizzazione amministrativa in atto, che come sa è pari a ben 8 milioni di euro.
E’ noto che su questi due temi abbiamo più volte sollecitato anche l’Autorità politica del Ministero dell’Economia e delle Finanze e che ci siamo fatti carico unitariamente di presentare proposte di soluzione in sede parlamentare. Per questo – viste le finalità ed i contenuti del D.L. 22 aprile 2023 n.40 “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle PP.AA.” – valutiamo con preoccupazione come anche questa norma non sia stata considerata utile ad inserire da un lato le previsioni risolutive delle due questioni suesposte, dall’altro un aumento delle dotazioni organiche tanto più necessario per far fronte al presidio delle linee doganali, alla tutela del Made in Italy, alla lotta alla contraffazione, alla gestione corretta dei giochi, all’aumento delle forme di compliance, nonché per consentire, nel prossimo Piao, un processo di “apicalizzazione” della consistenza organica e, dunque, prospettive di crescita professionale del personale.
Ciò posto, Le rinnoviamo ancora una volta la richiesta che su questi temi venga convocato un urgente incontro volto a verificare le condizioni per una iniziativa risolutiva.
Siamo inoltre a segnalarLe, con altrettanta preoccupazione, che anche rispetto alla nostra richiesta di incontro – più volte formalizzata – per definire consensualmente iniziative in grado di superare le condizioni che hanno portato le rappresentanze sindacali in tante sedi territoriali alla proclamazione dello stato di agitazione ed in alcuni casi, come in Friuli Venezia Giulia, allo sciopero, non vi è stato alcun riscontro.
Ravvisando tutta l’urgenza di portare a soluzione le questioni poste nonchè di superare i tanti conflitti territoriali, ci rendiamo responsabilmente disponibili ad una convocazione fin da subito.
FPCGIL
Iervolino
CISLFP
De Caro
UILPA
Procopio