Il diritto alla salute non può prescindere dalla difesa dei beni comuni essenziali, a partire dall’acqua pubblica, quale diritto universale.
Per queste ragioni la FPCGIL Medici, con tutta la FPCGIL e la CGIL, sostiene l’iniziativa referendaria “L’acqua non si vende”.
La campagna della raccolta delle firme per i 3 quesiti referendari terminerà entro il 24 luglio, con l’obiettivo di superare in modo significativo il traguardo delle 500.000 firme necessarie per l’indizione dei referendum l’anno prossimo.
Per informazioni vai su www.acquabenecomune.org