Giustizia: Fp Cgil, emendamento relatori a DL PA beffa per 12.000 precari

09 Aprile 2025

“La proposta di emendamento dei relatori depositato agli atti delle Commissioni riunite I e XI della Camera in esame al DL PA è una vera e propria beffa perchè non fornisce alcuna risposta alle 12.000 lavoratrici e lavoratori a tempo determinato del Ministero della giustizia”.

Lo denuncia in una nota il segretario nazionale Fp Cgil Florindo Oliverio.

“Invece di pensare a nuove prove selettive per chi un concorso l’ha fatto già e superato con successo – prosegue – dovremmo pensare a come aumentare i numeri previsti dal Governo nella scorsa legge di bilancio di sole 3.000 unità a fronte delle 12.000 in servizio, considerate anche le gravi carenze di oltre 15.000 persone che ad oggi mancano rispetto alle dotazioni organiche e delle altre 5.000 che mancheranno nei prossimi 3 anni”.

“Per questo da tempo chiediamo provvedimenti straordinari di reclutamento. Oltre la stabilizzazione totale dei precari PNRR e UPP, come per tutti i precari della pubblica amministrazione, bisogna in fretta attingere dallo scorrimento delle graduatorie degli idonei ancora vigenti per gli assistenti e mettere mano a un piano di fabbisogni reale con l’obiettivo di ripristinare organici utili a non ridurre i servizi di giustizia in molte aree del paese già oggi. Chiedevamo che il Governo ci mettesse la faccia e invece ancora una volta fa melina. Allora lo diciamo forte e chiaro noi: nessun precario deve rimanere fuori! Proporremo dei subemendamenti al testo e vedremo una volta per tutte se il Governo intende continuare a nascondersi o dare realmente seguito alle legittime aspirazioni di migliaia di persone che vogliono continuare a dare il loro contributo all’amministrazione della giustizia nel nostro Paese”.

“Ci chiediamo come l’amministrazione e il Governo intendano affrontare il tema dell’innovazione del sistema giustizia e della riduzione dei tempi, oltre che della digitalizzazione, senza mettere a terra stabilmente e strutturalmente l’ufficio per il processo, con competenze chiare e valorizzando le professionalità acquisite nel corso degli ultimi 3 anni dal personale”.

“La prossima settimana anche i lavoratori della giustizia sono chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti e con il voto alle liste della FP Cgil affermeranno ancora una volta il diritto irrinunciabile a una giustizia efficace per il paese attraverso la stabilità del lavoro e un’organizzazione moderna di quanti vi lavorano. Noi siamo sindacato per davvero”, conclude.

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