La FP CGIL non condivide il modo rigido e privo di ogni buon senso con cui in molti Uffici dell’Agenzia si sta traducendo il contenuto della Direttiva prot. R.U. n. 114355 del 12 marzo 2024 – “Direttiva sull’utilizzo delle ferie in conformità alle disposizioni legislative e contrattuali, anche a seguito della sentenza del 18 gennaio 2024 della Corte di giustizia nella causa C-218/22”, e della recente Direttiva prot. R.U. n. 82883 del 26 febbraio 2025 – “Indicazioni operative sulla pianificazione delle ferie dei dipendenti (comma 13 articolo 21 CCNL FC relativo al triennio 2022 – 2024) – integrazione della nota prot. RU n. 114355 del 12 marzo 2024”.
Il nuovo CCNL, che questa O.S. non ha sottoscritto non condividendone la maggior parte dei principi introdotti né, tantomeno, il trattamento economico perché penalizzanti e svantaggiosi nei confronti di lavoratrici e lavoratori, reca la “novità” della pianificazione delle ferie entro il mese di aprile di ciascun anno e della ripianificazione, entro il mese di febbraio dell’anno successivo, dei giorni di ferie non fruiti entro il 31 dicembre di ogni anno.
Con grande celerità gli Uffici hanno invitato alla compilazione dei piani ferie anno corrente e anno passato dando indicazioni diverse e, spesso, inflessibili e prive di equilibrio.
Abbiamo appreso di Direzioni che hanno chiesto la pianificazione entro i primi giorni di aprile; in alcuni casi addirittura entro fine marzo quando, dalla lettura della norma, ci pare chiaro che il termine finale sia lo spirare del mese di aprile.
Alcuni responsabili, poi, a fronte di legittime richieste, hanno definito la pianificazione rigida e vincolante e hanno escluso la possibilità di stravolgimenti futuri a meno di ragguagli da parte dei vertici, creando comprensibilmente ansia e apprensione tra i lavoratori.
Sappiamo che la ragione di questa novità è dettata, prima che da esigenze di funzionalità e qualità del servizio, dall’intenzione di non voler corrispondere indennità sostitutive a chi cessa il rapporto di lavoro e non ha fruito dei giorni di ferie maturate. Tuttavia, il rigore che quest’Agenzia sta dimostrando in fase di prima applicazione del nuovo principio appare davvero eccessivo e penalizzante.
Per quanto sopra chiediamo un Vostro immediato intervento affinché tutto il personale venga rassicurato sulla auspicabile flessibilità nella gestione delle ferie, nel rispetto dei termini previsti dal contratto, del buon andamento degli Uffici ma, soprattutto, del benessere di lavoratrici e lavoratori.
Certi della Vostra attenzione, in attesa di cortese riscontro, porgiamo distinti saluti.
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL
Agenzia delle Entrate
Florindo Iervolino