INL, FP CGIL – Indennità ispettiva: è ora di istituirla

07 Marzo 2025

Nel giro di assemblee che stiamo conducendo sui territori, un tema si rincorre in modo sempre più netto: la necessità di avere una indennità fissa per il personale ispettivo.


Come FP CGIL ricordiamo che non solo non siamo contrari a questa richiesta, ma
la proponemmo noi stessi anni addietro, immaginando un sistema di indennità per figure professionali che assumono rischi nello svolgimento della propria attività, tra cui il personale ispettivo.


Un primo passo avanti è stato fatto con la trasformazione dei criteri di erogazione del decreto incentivi al personale ispettivo: anche questo è stato frutto della mobilitazione di questi anni, uno dei primi ad essere colto dai lavoratori. Non è più necessario dover fare i doppi salti mortali per avere l’incentivo, basta l’adibizione effettiva all’attività ispettiva per almeno il 75%.

Tuttavia, come l’esperienza COVID ha dimostrato, quegli importi non sono immutabili, mentre crediamo sia arrivato il momento di istituire formalmente un’indennità ispettiva, legata all’effettivo svolgimento dell’attività di vigilanza e ai rischi connessi.

A tal fine, però, occorre avere delle somme fisse e stabili destinate a questo e l’avanzo di bilancio dell’INL potrebbe venire in aiuto, destinandone una quota a questo scopo specifico.
Per far questo è necessaria una modifica normativa, ma l’esperienza dimostra che non è affatto impossibile: il decreto efficientamento ha autorizzato l’INL a usare una parte del proprio bilancio, pari a 20 milioni di euro annui, per l’efficientamento; il DL PA ha autorizzato INL ad attingere 11 milioni del proprio bilancio per restituire le somme illegittimamente sottratte ai lavoratori negli arretrati della perequazione.

Una norma di legge potrebbe autorizzare l’INL a riconoscere una indennità al personale ispettivo, in virtù delle responsabilità ricoperte nell’esercizio dell’attività quali, a titolo esemplificativo, la sospensione dell’attività imprenditoriale o le attività di polizia giudiziaria.

È giusto che il personale ispettivo, per le competenze e le responsabilità richieste, riceva corrispettivi economici adeguati; rivendichiamo questo non nell’ambito di una mera visione corporativa dell’attività ispettiva (che lasciamo volentieri ai sindacati di mestiere), ma come riconoscimento di un’adeguata corrispondenza tra retribuzione e responsabilità.


A proposito di fondi: abbiamo letto che, nella riunione del 5 marzo al tavolo nazionale, si è discussa la possibilità di inserire normativamente le somme del Decreto Incentivi all’interno del FRD. Lo scriviamo chiaramente:
se l’idea è di far confluire quelle somme all’interno di un calderone più grande, senza alcun vincolo di destinazione – con l’aggravante che l’INL non ha mai voluto fornire il dettaglio delle somme che compongono il totale del FRD – noi siamo assolutamente contrari, perché non si avrebbe più contezza dell’entità degli importi specifici e della loro destinazione.

 

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

 

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