Ministero del Lavoro – Non c’è più tempo! Il resoconto dell’incontro con la Ministra Calderone

27 Febbraio 2025

Si è tenuto oggi l’incontro con la Ministra avente ad oggetto l’organizzazione logistica, l’incremento del fondo risorse decentrate ed il lavoro agile e da remoto.

La Ministra ci ha innanzitutto comunicato che, come sappiamo, la sede di via Fornovo deve essere lasciata a settembre e che si tratta di un problema che l’Amministrazione avrebbe dovuto risolvere negli ultimi 20 anni. La sede dell’Eur è quella su cui ad oggi è stata espressa la valutazione di congruità dell’Agenzia del demanio, ma l’Amministrazione sta verificando ulteriori sedi disponibili nel perimetro del centro della città.

Abbiamo ribadito che i lavoratori hanno ampiamente negato la possibilità che sia di loro interesse una sede all’Eur, come non lo sarebbe un’altra sede dislocata rispetto alle sedi al centro.

Abbiamo chiesto di continuare a cercare soluzioni esclusivamente al centro della città per rendere effettivamente possibile il coordinamento tra uffici e non stravolgere la vita dei lavoratori, laddove non si vogliano adeguare gli impianti antincendio di Via Flavia che ha una capienza originaria molto elevata e che ospita meno della metà del personale che potrebbe ospitare. Abbiamo chiesto perché l’Amministrazione non investe su questo tipo di intervento piuttosto che utilizzare denaro pubblico per l’affitto di altra sede.

Noi continuiamo a chiedere, inoltre, un regolamento che allarghi le maglie del lavoro agile e da remoto, non solo per essere un Ministero davvero innovativo e dare pari diritti a tutti i dipendenti, ma anche per risolvere definitivamente il problema delle sedi perché dobbiamo fare in modo che non ci siano lavoratori o Direzioni Generali di serie A e di serie B.

Nel nostro intervento abbiamo voluto anche ribadire che i dipendenti di questo Ministero sono schiacciati sotto il peso di enormi carichi di lavoro per il raggiungimento degli obiettivi posti ai Direttori Generali e ai Dirigenti; eppure svolgono le loro mansioni ordinarie e straordinarie con grande spirito di sacrificio e abnegazione, con un’altissima etica professionale, senza ricevere alcun riconoscimento per il lavoro svolto, ma consapevoli del peso del loro lavoro per l’intero Paese: per i lavoratori, per chi un lavoro non ce l’ha e per le persone più fragili a cui si riferiscono gli interventi di alcune delle nostre Direzioni Generali.

A tutti questi lavoratori, lo scorso dicembre, è stato detto che in mancanza dell’approvazione dell’emendamento per l’aumento dei 5 milioni del FRD in legge di bilancio, si sarebbe rimediato a febbraio. Avevamo già manifestato la nostra contrarietà di fronte a quelle affermazioni, perché sapevamo sarebbe andata così: a febbraio i 5 milioni sono spariti anche dal DL PA, ma non sono spariti anche quelli destinati ad altri Enti. Abbiamo chiesto quanto debbano essere ancora discriminati i lavoratori di questa Amministrazione rispetto ai colleghi dello stesso comparto.

Di fronte agli aumenti contrattuali previsti dal nuovo CCNL assolutamente inadeguati, l’unica possibilità che abbiamo è retribuire almeno la produttività dei dipendenti di questo Ministero attraverso il salario accessorio.

Aumentare il fondo risorse decentrate, l’abbiamo ricordato, vuol dire dare possibilità di crescita professionale ai dipendenti: lo scorso 30 dicembre abbiamo firmato un accordo per le progressioni orizzontali del personale ma, a fronte di 180 posizioni inizialmente previste, siamo stati costretti a sottoscrivere un accordo per la crescita di soli 80 dipendenti che sono un numero assolutamente esiguo se consideriamo che paghiamo anche la mancata progressione dei colleghi ex Anpal a cui non è stata garantita alcuna crescita professionale a suo tempo. E invece dobbiamo poter assicurare ai dipendenti di questa amministrazione ulteriori progressioni economiche orizzontali e verticali e dobbiamo bandire posizioni per le elevate professionalità come già fatto, ovviamente, in altre amministrazioni del comparto.

Abbiamo chiesto con forza prima di rendere questo Ministero più attrattivo e, poi, di procedere a nuove assunzioni e farlo in fretta perché ogni Direzione Generale ha la metà del personale di cui dovrebbe disporre e la situazione è ormai insostenibile.

La Ministra ci ha comunicato che effettuerà le opportune verifiche su quanto espresso in merito alla sede di Via Flavia, sulla possibilità di introdurre la prenotazione delle scrivanie e sul miglioramento del regolamento del lavoro agile e da remoto. Sui 5 milioni di FrD ci ha comunicato che l’Amministrazione ha presentato un emendamento al DL PA per riconoscere ai lavoratori quel che, da tempo, gli spetta e garantire la loro crescita professionale; intanto l’Amministrazione sta lavorando all’adesione alla polizza sanitaria integrativa (ASDEP) a favore dei dipendenti del Ministero come annunciato nel mese di dicembre.

La Ministra si è impegnata ad aggiornare il tavolo tra 15 giorni; nell’arco di quell’incontro ci auguriamo di ricevere risposte ottimali rispetto alle questioni poste.

FP CGIL                          UILPA

Matteo Ariano                Ilaria Casali

Alessandra Pone           Orlando Grimaldi

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