Al Presidente AIOP
Prof. Gabriele Pellissero
Al Presidente ARIS
Padre Virginio Bebber
Alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Piazza del Gesù 46 00186 Roma segreteria@pec.commissionegaranziasciopero.it
e p.c. Al Ministro della Salute
On.le Orazio Schillaci
e p.c. Presidente della Conferenza delle Regioni
On.le Massimiliano Fedriga
Oggetto: proclamazione stato di agitazione per le lavoratrici e i lavoratori a cui si applicano i tre CCNL Sanità Privata Aiop/Aris, CCNL ARIS RSA e CdR, AIOP RSA.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali manifestano le perduranti e gravi difficoltà economiche e professionali in cui versano le oltre 200.000 lavoratrici e lavoratori, a cui vengono applicati i tre CCNL in oggetto.
Il Contratto della Sanità privata Aris Aiop è scaduto da oltre sei anni, mentre per quanto riguarda i due contratti delle Rsa sempre delle stesse associazioni gli anni di mancato adeguamento al costo della vita risalgono addirittura a 13 anni, contratti quest’ultimi, che impongono una significativa diseguaglianza salariale a parità di mansioni svolte rispetto ad altri contratti nazionali del medesimo comparto.
Nonostante un’inflazione a doppia cifra registrata negli anni precedenti, a fronte della mobilitazione di lavoratrici e lavoratori che hanno prodotto manifestazioni sindacali su tutto il territorio nazionale, con la grande partecipazione allo Sciopero Nazionale del 23 settembre 2024 e i molteplici presidi difronte alle Istituzioni, i tavoli di contrattazione per il rinnovo del CCNL Sanità Privata Aiop/Aris e per la costituzione del CCNL unico Aris/Aiop RSA sono fermi per scelta unilaterale delle due Associazioni Datoriali, perché hanno dichiarato di volere la copertura integrale dei costi del rinnovo che è stata anche ribadita durante l’incontro con il ministero della salute lo scorso 27 gennaio.
Una posizione gravemente lesiva e profondamente ingiusta nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto in un contesto economico dove l’inflazione e l ’aumento dei costi dei beni e dei servizi stanno riducendo drasticamente il loro potere d ’acquisto.
FP CGIL, CISL FP e UIL FPL ritengono inaccettabile tale posizione, non solo in rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori, ma anche nell’interesse dell’intera collettività che usufruisce del Sistema Sanitario Nazionale all’interno del quale operano le strutture di Aris e di Aiop, e per tali ragioni si vedono costrette a
proclamare
lo stato di agitazione a livello nazionale di tutto il personale coinvolto nelle strutture che applicano i CCNL Sanità Privata Aiop/Aris, Aris RSA e CdR, Aiop RSA ai sensi della contrattazione collettiva e della L. 146/90, così come modificata dalla L. 83/2000.
In tutte le regioni italiane proseguiranno le iniziative e le manifestazioni che coinvolgeranno tutti i livelli interessati.
Distinti saluti.
FP CGIL CISL FP UIL FPL
Barbara Francavilla Roberto Chierchia Ciro Chietti