Care colleghe e cari colleghi,
come ricorderete, il disegno di legge, ribattezzato Foti, riguardante la riforma della Corte dei conti, presentato alle Commissioni Parlamentari, dopo l’intervento delle varie Organizzazioni Sindacali, tra cui la FP CGIL in prima linea, è stato rinviato al Governo perché diventasse una legge-delega. Il disegno di legge presentava una grave stortura, ovvero la soppressione di ben 15 sedi regionali, cosa alla quale ci siamo fortemente opposti.
A questo proposito, gli emendamenti presentati, modificano parzialmente, l’impalcatura della riforma, ma soprattutto prevede che vengano mantenute le sedi ed instaurati i presidi.
Questo a nostro avviso può essere un segnale positivo, in quanto i presidi dovrebbero rappresentare quelle sedi regionali che in prima stesura sarebbero state abolite.
Terremo alta l’attenzione e non abbasseremo la guardia perché abbiamo ritenuto e continuiamo a ritenere grave esporre il Personale a trasferimenti forzosi che stravolgerebbero le loro vite, oltre a considerare un grave errore l’allontanamento dell’azione amministrativa della Corte dai territori in cui è presente.
Siamo comunque contrari e riteniamo necessario un opportuno approfondimento sul tema, coinvolgendo tutte le figure professionali della Corte, dalle Organizzazioni Sindacali del Personale, all’Associazione Nazionale Magistrati Corte dei conti, della figura del Procuratore Generale centralizzato che avoca a sé una serie di funzioni, all’abolizione dei Procuratori Regionali e ovviamente alla separazione delle carriere.
La FP CGIL continuerà a seguire l’iter parlamentare, anche sollecitando interventi politici con i propri interlocutori e non permetterà MAI che una riforma di un Istituto di rilevanza costituzionale, possa sconvolgere le vite del Personale della Corte dei conti.
La Coordinatrice nazionale FP CGIL Corte dei conti
Susanna Di Folco