INPS – TEP e Mobilità: quante bugie in due anni

31 Gennaio 2025

La parte accessoria della retribuzione è costituita dalle seguenti componenti: incentivazione ordinaria (cd. produttività efficace), incentivazione speciale (collegata a specifici progetti speciali), trattamento economico di professionalità (TEP) – erogabile dopo un anno di permanenza in Istituto”.

Con queste parole, nell’ormai lontano 2023, l’Amministrazione si rivolgeva al personale neoassunto per convincerlo a investire su INPS. 

La volontà era quella di trattenere in organico quante più persone possibili, convincendole delle strabilianti opportunità di carriera che questo ente avrebbe loro concesso. 

La promessa, un salario ricco e tante soddisfazioni personali, era il canto delle Sirene con cui veniva tessuta la tela degli ingressi in istituto

Intendiamoci: l’Amministrazione non era una voce isolata. A fare da sponda c’era un certo mondo sindacale, da sempre impegnato a promettere nuove età dell’oro. Questo sindacalismo di maniera non solo rappresentava l’INPS con le morbidi vesti materne (“mamma INPS” è divenuta ben presto matrigna nell’immaginario collettivo), ma suonando il consueto spartito prometteva, al contempo, una rapida mobilità, un ritorno a casa imminente. Firmate, accettate il posto, poi se vi affidate a noi tornerete al vostro nido in men che non si dica…

Bene, si è visto: sono passati quasi due anni ormai e le promesse fatte sono state abbondantemente TRADITE. L’INPS non è ancora riuscita a definire un contratto incentrato sull’equità, creando una situazione di stallo in cui quasi quattromila persone – a parità di mansioni e nonostante gli impegni – si trovano ancora oggi a incassare 400 e rotti euro in meno ogni mese

Dall’altro lato, con buona pace dei piazzisti, sono trascorsi due Natali e chi doveva partire è ancora incardinato stabilmente nella sede di destinazione originaria.

Oltre il danno, la beffa: quegli stessi sindacati, le stesse sigle che facevano la gara degli imbonitori, hanno impedito all’Amministrazione di erogare anzitempo il TEP, concorrendo alla costituzione di un problema per poi presentarsi come gli unici risolutori. 

Non a caso nei comunicati recitano la formula dei croupier: peccato che le fiches siano prese dal salario di chi lavora.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

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