INL, FP CGIL – Una lunga giornata

29 Gennaio 2025

Si è tenuto oggi un incontro che aveva ad oggetto molti argomenti all’ordine del giorno:

Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2025-27: l’Amministrazione ci ha velocemente presentato il piano della dotazione organica di INL, da cui risultano 5.166 dipendenti al 31 dicembre 2024 e una dotazione organica di 7.781 persone, con una scopertura di oltre 2.600 lavoratori. Purtroppo, non ci è dato sapere la scopertura nelle singole famiglie professionali in quanto, quest’anno, l’INL ha pensato “bene” di fornire i numeri delle dotazioni e delle scoperture solo riferendosi alle singole Aree (operatori, assistenti e funzionari). Considerando, tuttavia, che le assunzioni dovranno poi essere effettuate rispetto alle famiglie e alle posizioni lavorative (i vecchi profili professionali, per intenderci), nessuno sa come saranno effettuate, nemmeno gli organi di controllo che dovranno verificare il rispetto del piano assunzionale. Per questo, abbiamo contestato tale scelta, chiedendo di integrare il Piano dei fabbisogni riportando le carenze e le dotazioni organiche anche rispetto alle singole famiglie professionali. Sarà poi essenziale sapere come tutto questo verrà calato nei singoli uffici, e quindi verificare come saranno calibrate la carenza e la dotazione organica in ogni ispettorato del territorio, perché questo ha un importante impatto sia rispetto alla mobilità sia riguardo ai cambi di famiglia professionale.

L’INL ha poi ribadito la scelta, già espressa in precedenza, di voler bandire entro l’anno un concorso per le Elevate Professionalità, con l’obiettivo di adibire questi lavoratori nelle seconde sedi degli uffici accorpati. In proposito, evidenziamo che non si sa ancora per quante Elevate Professionalità sarà bandito questo concorso, posto che una parte dovrà essere presa dall’interno, mediante progressioni verticali. Riguardo alla titolarità delle doppie sedi, poi, visto che l’Amministrazione stessa ha ribadito anche oggi che stanno verificando la possibilità di superare alcune sedi accorpate, ripristinandole come sedi singole, non vorremmo che si introducano Elevate Professionalità a cui non si sa, poi, cosa far fare… Aggiungiamo, anche, come ciliegina, che ci è stato comunicato l’arrivo imminente (e importante, aggiungiamo) dei vincitori del corso-concorso SNA per la dirigenza. A maggior ragione, ribadiamo il nostro invito a non aver fretta su un tema così spinoso come quello delle Elevate Professionalità e a ponderare bene le conseguenze (anche erariali) delle proprie scelte.

Cambi famiglia professionale: l’INL ci ha comunicato che sono pervenute 459 domande in totale. Non riteniamo utile e opportuno dare tutti i numeri che l’Amministrazione oggi ci ha fornito, visto che i lavori di verifica non si sono ancora conclusi e, quindi, dare numeri oggi potrebbe solo alimentare confusione tra i colleghi. A nostro parere, è importante sapere che di queste 459 domande, 445 provengono dalla terza area, mentre solo 17 dalla seconda e che di queste ultime, una parte non sarà probabilmente accolta trattandosi di colleghi poi divenuti funzionari per effetto delle progressioni verticali in deroga. L’Amministrazione sta cercando di capire quante domande saranno accoglibili, considerando che vi sono limiti nella dotazione organica (di cui però, come scritto sopra, non abbiamo il dettaglio per famiglie professionali, ma solo per area di appartenenza), sia a livello nazionale che locale. Ci è stata prospettata l’ipotesi di creare delle graduatorie e la nostra proposta è di prevedere dei successivi scorrimenti, via via che si liberino posti nelle famiglie professionali richieste.

Abbiamo poi ribadito quanto già espresso in precedenza: occorrerebbe anzitutto sanare quelle situazioni in cui un lavoratore, appartenente a una famiglia professionale, già svolge in via prevalente o totale mansioni di un’altra. Sul punto, ci è stato risposto che questa fase certamente ci sarà, d’intesa anche coi dirigenti degli uffici.

Incentivi per il personale ispettivo (testo in allegato): con riferimento anzitutto al V bimestre 2023, il Ministero del Lavoro ha comunicato di aver iscritto a bilancio le relative somme e quindi INL ci ha riferito che presumibilmente in primavera potrebbe finalmente pagarle. Si tratta di 2milioni e 900 mila euro (lordo Amministrazione) che, aggiunte a quelle già assegnate, dovrebbero confermare un importo di cinquemila euro pro-capite (lordo Amministrazione). Per il 2024, invece, le somme arrivate sarebbero molto più alte, in virtù della novella normativa che toglieva il tetto dei 13 milioni annui. Sembrerebbe, infatti, che dovrebbe trattarsi di 25 milioni di euro (lordo Amministrazione), di cui 18 destinati all’incentivazione del personale ispettivo e 7 all’equipaggiamento e alle dotazioni strumentali. In virtù di questo, l’Amministrazione ha comunicato che ciascun ispettore (tecnico e ordinario) dovrebbe ricevere settemila euro lordi annui, riferiti al 2024. Se queste cifre saranno confermate, riteniamo sia stato fatto un buon lavoro e vogliamo ricordare che anche questo sarà merito della mobilitazione nazionale e dei tre scioperi del personale dell’INL.

Chiederemo conto, naturalmente, di queste somme – parte delle quali potrebbero essere messe in pagamento nel mese di aprile – e chiederemo conto anche di come saranno spesi i restanti sette milioni di euro. Ad esempio, sarà finalmente l’ora di dotare il personale del software per l’elaborazione delle buste paga che da anni chiediamo?

Decreto efficientamento pari a 20 milioni di euro annui (testo in allegato): ci è stato ribadito che gli incentivi andranno a tutto il personale (nonostante qualcuno sui territori avesse messo in giro voci diverse) e che sarà pagato nel mese di marzo.

Sentenza Corte costituzionale sugli arretrati della perequazione: ci è stato comunicato che l’INL ha già predisposto una norma, inviata all’Ufficio legislativo del Ministero del Lavoro, che autorizza l’INL a pagare queste somme (quantificabili in undici milioni di euro), utilizzando il proprio corposo avanzo di bilancio. Vediamo… Su questo scriveremo comunque un comunicato a parte.

Sicilia: considerati i tempi stretti per far partire il prossimo contingente dal 1° marzo, è plausibile una piccola proroga dell’attuale, per far partire il prossimo dal 1° aprile. L’INL non si è sbottonato sui numeri del personale da inviare, rendendosi comunque disponibile a un ampliamento di quelli già presenti. Si è ipotizzato di prevedere un’esperienza professionale di almeno un anno al 31 dicembre 2023 e di verificare, anche tramite colloquio, il possesso di tale esperienza. Da parte nostra abbiamo ribadito l’importanza di un ampliamento significativo (ricordando che fu proprio la Ministra del Lavoro a parlare di 100 ispettori dell’INL in Sicilia e che per noi sarebbero anche pochi). Non siamo d’accordo, poi, con l’indicazione di specifiche date di partenza per valutare l’esperienza professionale, mentre riteniamo più utile fare riferimento all’esperienza pregressa in modo più elastico, sia considerando il curriculum che tramite colloquio.

Infine, è importante, a nostro parere, garantire un’equa ripartizione delle forze ispettive in tutta la Regione, per cui abbiamo proposto – fermo restando l’ampliamento dei numeri da noi richiesto – di inviare il personale in province limitrofe a quelle richieste, così da garantire una copertura ampia.

Riguardo agli ispettori già presenti in Sicilia, si poneva anche il tema di garantire loro il diritto di voto in vista delle prossime elezioni RSU. Siamo contenti che sia stata accolta una delle nostre proposte: verranno create due sottocommissioni elettorali, rispetto alla Commissione elettorale della DIL Sud di Napoli. Una sarà a Palermo e una a Catania; entrambe saranno composte da ispettori del contingente.

 

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

 

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