Vigili del Fuoco: Fp Cgil, “Servono modifiche a disegno di legge in discussione alla Camera”

22 Gennaio 2025
“È profondamente critica la nostra posizione in merito al disegno di legge in discussione oggi alla Camera su ordinamento, organizzazione e funzionamento del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco”. A dirlo è Mauro Giulianella, Coordinatore nazionale dei Vigili del Fuoco della Funzione Pubblica CGIL.
Tanti gli aspetti che non convincono. Il primo è quello legato alla modifica dell’ordinamento professionale e alle carriere del personale. Nel mentre si è aperta la discussione sul rinnovo del contratto 2022-2024 dei Vigili del Fuoco, in cui viene certificata una riduzione degli stipendi di oltre il 10% in termini reali, che equivale a circa 290 euro al mese. “Uno scarto che reputiamo inaccettabile – prosegue Giulianella -. Per questo chiediamo che anche le risorse destinate alla cosiddetta Legge delega trovino un maggior coinvolgimento dei sindacati e facciano parte della discussione contrattuale che abbiamo appena aperto”.
Secondo punto è quello relativo alle assunzioni. “Abbiamo ribadito più volte – spiega Giualienna – la necessità di mettere in piedi un piano quinquennale di assunzioni di almeno 15 mila unità per arrivare ad un organico di almeno 40 mila unità operative e 5 mila unità tecniche, per compensare il turn over fisiologico e arrivare a quell’”Italia a 15 minuti” che ancora oggi rappresenta il punto di riferimento per garantire il soccorso a tutte e tutti i cittadini. Questa necessità sul disegno di legge non viene risolta e i carichi di lavoro e lo straordinario, cominciano a farsi sentire pesanti sulla vita di chi opera nel Corpo”.
“Riteniamo, poi, estremamente controversa l’introduzione della possibilità di trasferire il personale per esigenze di servizio anche se assunto entro i due anni e quindi con vincolo di permanenza presso il comando di prima assegnazione. La nostra contrarietà è dovuta al fatto che quello che pare un elemento di flessibilità rischia di diventare uno strumento discrezionale di intervento clientelare al servizio incontrollato dell’amministrazione. Inoltre, la proposta non risolve l’attuale blocco delle mobilità nazionali così com’è e non soddisfa le richieste sempre più numerose di lavoratrici e lavoratori che chiedono di avvalersi delle leggi speciali. Riteniamo che l’abrogazione dell’attuale vincolo dei due anni soddisferebbe tutte le necessità”.
“Per tutte queste ragioni, riteniamo che sia assolutamente necessario un maggiore coinvolgimento dei sindacati nella discussione su contratto e misure organizzative”, conclude il Coordinatore nazionale Fp Cgil dei Vigili del Fuoco.
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