INL, FP CGIL – Differenziali stipendiali 2024: firmato accordo definitivo

30 Dicembre 2024

Nella giornata di oggi abbiamo avuto incontro del tavolo nazionale per siglare l’accordo definitivo sui differenziali stipendiali con decorrenza 1° gennaio 2024.

In particolare, sono state stanziate risorse per 546 differenziali nell’area dei Funzionari, 292 nell’area degli Assistenti e 2 in quella degli Operatori, per un totale di 841 progressioni economiche.

Prosegue, in questo modo, il cammino di valorizzazione del personale, che abbiamo inteso mettere in piedi al fine di dare delle risposte alle lavoratrici e ai lavoratori dell’INL. Considerato che la procedura informatica per le progressioni è già stata utilizzata, abbiamo chiesto all’Amministrazione di far uscire i nuovi bandi per inizio anno nuovo e abbiamo ricordato che nell’accordo FRD 2023 c’è una dichiarazione congiunta che impegna l’Amministrazione a ulteriori progressioni con decorrenza 1° gennaio 2025, di cui chiederemo il rispetto a tempo debito.

I criteri di attribuzione del punteggio sono quelli previsti dal CCNL:

  1. Fino a un massimo di 40 punti, considerando la media delle ultime tre valutazioni individuali;

  2. Fino a un massimo di 40 punti, considerando l’esperienza professionale maturata;

  3. Fino a un massimo di 20 punti, considerando i titoli di studio.

Punteggio massimo totale raggiungibile: 100 punti.

In questo accordo, al fine di garantire il differenziale a coloro che da più tempo non abbiano ricevuto una progressione economica, si è convenuto di dare maggior peso a chi si trovi in questa situazione.

Riguardo ai titoli di studio, il tavolo aveva concordato all’unanimità di attribuire il medesimo punteggio al diploma quadriennale e quinquennale di scuola secondaria di secondo grado, così da superare una criticità che era stata segnalata rispetto all’accordo dei differenziali 2023.

Anche stavolta non sono mancate alcune osservazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica (di cui non si sentiva affatto né il bisogno né la mancanza), a causa delle quali l’ipotesi che avevamo sottoscritto lo scorso 13 novembre è stata ritoccata. In particolare, segnaliamo che si è dovuta introdurre una fascia di valutazione della performance individuale al di sotto della quale non viene attribuito alcun punteggio, in quanto il Dipartimento della Funzione Pubblica ribadisce “la finalità premiale e meritocratica dell’istituto delle progressioni economiche”. Si tratta di un’affermazione ridicola che contestiamo, soprattutto alla luce di un rinnovo del CCNL che non garantisce nemmeno il recupero del potere di acquisto delle retribuzioni.

Ricordiamo, a tal proposito, che fino al 31 dicembre è ancora possibile votare (e votare NO) al referendum sul CCNL delle Funzioni Centrali 2022-24, andando sulla piattaforma www.votofc.org. Invitiamo tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che non l’abbiano ancora fatto, a cliccare sul link e votare.

Da ultimo, l’Amministrazione ha ribadito che la graduatoria definitiva delle progressioni dei funzionari, con decorrenza gennaio 2023, sarà pubblicata a gennaio e che da febbraio saranno corrisposti gli arretrati. Sempre a febbraio sarà pagato l’FRD, mentre si sta lavorando per pagare a marzo il nuovo fondo di 20 milioni.

Coordinatore nazionale FP CGIL – INL

Matteo Ariano

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