Contratti: CCNL Uneba, firmata l’ipotesi di rinnovo per il contratto 2023-2025. Un risultato importante per una platea di oltre 130 mila lavoratori

23 Dicembre 2024

In data 20 dicembre 2024, dopo oltre due anni di trattativa, la proclamazione dello stato di agitazione presso il Ministero del lavoro e delle Politiche sociale e l’indizione di uno sciopero tenutosi lo scorso 16 settembre, è stata siglata l’ipotesi di rinnovo del CCNL Uneba 2023-2025 che riguarderà una platea di oltre 130 mila lavoratori, con un aumento a regime al livello medio 4S, di 145 euro, pari al 10.4% in linea con gli altri contratti di settore, da riparametrare per gli altri livelli .

Nel dettaglio, sotto il profilo economico, l’ipotesi di rinnovo (con riferimento al livello 4S) prevede:

  • Un aumento tabellare di 145 euro in tre tranches: la prima di 70 euro con la mensilità di ottobre 2024; la seconda tranche di 50 euro con la mensilità di luglio 2025 e la terza tranche di 25 euro a marzo 2026;

  • Previsto, inoltre un aumento di 2 euro, a carico del datore di lavoro, da destinare all’Assistenza Sanitaria Integrativa (ASI) a partire dal 1° gennaio 2026. Sempre sul fronte dell’ASI, a far data dal 1° gennaio 2025 l’Ente che ometta il versamento delle quote di assistenza sanitaria è tenuto ad erogare al lavoratore, per i mesi di mancata copertura, un elemento distinto della retribuzione di importo pari ad euro 21 lordi, che non subirà alcun riproporzionamento anche in caso di part time, da corrispondere per 14 mensilità in aggiunta alla retribuzione di fatto di cui all’art. 43.

Sotto il profilo normativo sono stati ottenuti importantissimi risultati, in linea con gli obiettivi unitariamente prefissati e raggiunti in altri contratti del settore, al fine di armonizzare le condizioni del mercato e implementare le tutele. Segnatamente a ciò, le principali novità impattano sui seguenti istituti:

  • TEP (Trattamento Economico Progressivo) a far data dal 1 febbraio 2025, viene abolito il Tep che prevedeva la maturazione di Rol, scatti di anziantià e 14esima mensilità dopo tre anni dalla data di assunzione; Per quanto attiene la maturazione degli scatti, farà fede la data di assunzione. In virtù dell’abrogazione del Tep sono stati rivisitati gli artt. 46, 48 e 50 (quattordicesima mensilità, scatti di anzianità e orario di lavoro)

  • Tempi di vestizione: il nuovo contratto introduce e quantifica il tempo necessario alla vestizione e svestizione in 15 minuti.

  • Classificazione del personale: è stato raggiunto l’obiettivo di una importante revisione della classificazione del personale, in particolare rispetto all’Educatore e all’OSS. Nello specifico, rispetto al profilo educativo, è stato ottenuto l’inquadramento dell’educatore al livello 3S,

cancellando le previsioni legate all’anzianità di sevizio. In merito, invece, all’Operatore Socio Sanitario, è stato deciso l’inquadramento unico in 4S eliminando la distinzione di livello in base al tipo di attività svolta nei riguardi di persone autosufficienti o meno. Ottenuta, infine, l’abolizione del 7°livello, con il contestuale reinquadramento del personale al 6° livello e la conseguente nuova riparametrazione degli scatti maturandi con l’entrata in vigore del CCNL;

  • Rafforzata la tutela rispetto all’istituto della maternità, prevedeno l’integrazione al 100% della retribuzione nel periodo di maternità obbligatoria; Inoltre, al fine di rendere maggiormente chiara la disciplina dei congedi, si è voluto esplicitare la normativa anche predisponendo un allegato di sintesi (allegato 7).

  • Sul fronte del mercato del lavoro, si è proceduto all’individuazione delle causali per la sottoscrizione di contratti a tempo determinato ed è stata rafforzata la clausola di stabilizzazione elevandola al 30%.

  • Contrasto alle molestie e violenze sui luoghi di lavoro e congedi per le vittime di violenza di genere: con il presente contratto le parti hanno introdotto due articolati specifici volti a contrastare una piaga sociale deplorevole e supportare eventuali vittime. Maggiore impegno verrà profuso anche in ordine ad attività formative specifiche.

  • Gradualità: infine si è convenuto un articolato in merito alle strutture/Enti in cui, con l’entrata in vigore del CCNL si dovessero incontrare difficoltà tali da mettere in discussione la tenuta occupazionale.

Nei prossimi giorni le lavoratrici ed i lavoratori saranno chiamati ad esprimersi sull’ipotesi di accordo, nelle assemblee di consultazione organizzate su tutti i territori, che dovranno svolgersi entro e non oltr mercoledì 22 gennaio 2025 p.v. utilizzando il verbale allegato alla presente nota.

In allegato vi trasmettiamo anche il testo con gli articoli modificati e abrogati del nuovo CCNL Uneba 23/25, a seguito dell’ipotesi di accordo sottoscritta il 20 Dicembre 2023 unitamente alle nuove tabelle retributive.

I verbali delle consultazioni dovranno pervenire alle strutture nazionali entro giovedi 23 Gennaio 2025 p.v. in modo da poter sciogliere la riserva.

Cogliamo l’occasione per augurare buone feste a tutte/i

 FP CGIL                          CISL FP                       FISASCAT CISL          UIL FPL                        UILTuCS

Michele Vannini             Franco Berardi            Aurora Blanca           P.Bardoscia/C.Chietti   Paolo Proietti

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