Resoconto incontro ARAN – OOSS Trattativa CCNL Funzioni Locali 29-10-2024
È stato convocato per oggi 29.10.2024 il sesto incontro con l’ARAN per la trattativa del CCNL Funzioni Locali 2022-2024.
Non sono state date risposte soddisfacenti alle questioni già poste sia sul sistema di relazioni sindacali, sia per il trattamento economico delle ferie, aspetto su cui si è già pronunciata anche la Corte di giustizia europea.
La ricerca da parte della controparte di modalità, marginali e fantasiose, per incrementare il fondo dello straordinario con risorse etero finanziate (ad esempio tramite risorse comunitarie) o il fondo per le elevate qualificazioni a discapito delle risorse per le stabilizzazioni o del budget per le progressioni tra aree che si sommano al blocco del turn over previsto nel disegno di legge di Biancio 2025. Non è per noi la giusta risposta alla carenza di personale e alla valorizzazione delle professionalità delle elevate qualificazioni che per noi continua a passare anche per l’istituzione della quarta Area, come negli altri comparti pubblici, con il riconoscimento di un trattamento tabellare non solo con un trattamento accessorio, liberando peraltro spazio per la contrattazione decentrata.
Abbiamo ritenuto insufficiente la proposta di proroga dell’istituto delle progressioni tra aree in deroga fino al 30.06.2026 per sanare i ritardi delle Amministrazioni che per quella data non riusciranno neanche a programmare i posti e realizzare i bandi, ma soprattutto quello che determina una contrazione della possibilità di crescita professionale è l’assenza del rifinanziamento di quello 0,55% del Monte salari che nel triennio precedente ha permesso, negli enti più grandi, qualche opportunità.
Qualora venga approvata la legge di bilancio 2025 nel testo del disegno di legge proposto, verranno ulteriormente ridotte le possibilità per effetto della riduzione del turn over al 75%.
Abbiamo inoltre ribadito che l’attrattività del lavoro nel comparto delle Funzioni Locali come anche la fidelizzazione del personale presente passa per uno stipendio adeguato a sostenere il costo della vita e adeguati livelli occupazionali e, per quanto utili, non sono sufficienti solo strumenti di maggiore flessibilità tramite la promozione di modalità di lavoro a distanza o di impieghi a tempo parziale da fame.
Per agevolare il trasferimento delle competenze, fortemente limitato dalle scarse capacità assunzionali, si dovrebbe chiedere a coloro che già, con difficoltà, portano avanti gli enti, di trasferire le competenze a chi verrà, forse, assunto l’anno successivo alle cessazioni.
Anche le semplici richieste di patrocinio legale non hanno avuto risposte positive.
Riteniamo che finché le controparti non comprenderanno che le leve per il lavoro pubblico passano per un salario adeguato e un Piano straordinario di assunzioni, non ci sono e non ci saranno le condizioni per sottoscrivere un contratto che sia degno di dare risposte al lavoro in termini di valorizzazione delle responsabilità e delle professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori delle funzioni locali.
Ci siamo riservati di porre ulteriori osservazioni sull’ultimo testo proposto dall’Aran e il tavolo si è aggiornato tra circa due settimane.
Roma, 29 ottobre 2024
La Segretaria Nazionale FF.LL.
Tatiana Cazzaniga