Si è svolta oggi la programmata riunione per la definizione dell’accordo per le Famiglie Professionali e il CCNI. Per l’Amministrazione erano presenti il Vice Ministro Paolo Sisto, il Capo Dipartimento DOG, i Direttori Generali del Personale del DAP, del DGMC, degli Archivi Notarili e il DG Bilancio.
Ha introdotto la riunione il Viceministro, che si è soffermato principalmente sulla necessità di sottoscrivere l’accordo entro il 31.12.24, termine imposto dal CCNL. Infatti, se non si rispetta tale termine decade l’efficacia della norma in deroga per i passaggi di cui all’art. 18 e le somme – lo 0,55% del monte salario dell’anno 2018, pari a 9.500.000 euro per finanziare i passaggi – se non utilizzate dovranno essere restituite al Mef.
Successivamente sono intervenuti il Capo dipartimento DOG e i DG, DGMC e Archivi notarili.
Il capo Dipartimento DOG ha spiegato la proposta e il piano di interventi.
Ha proposto di sottoscrivere un accordo o protocollo per definire i passaggi con le suddette somme, la possibilità, con il fondo 2024, di strutturare le PO e un sistema indennitario, nonché dei passaggi economici con il nuovo sistema con i differenziali stipendiali.
La proposta su cui confrontarci è stata inviata solo ieri e, da una veloce disamina, abbiano apprezzato e condiviso l’impianto e il numero delle famiglie.
Lo schema presentato prevede lo sviluppo verticale delle famiglie su tutte le aree, tale schema facilita le progressioni tra le aree per tutte le figure professionali. Passaggi dall’area Operatori all’area Assistenti e dall’area Assistenti all’area Funzionari. La proposta, inoltre, prevede il passaggio tra famiglie.
Abbiamo chiesto, per il Dog, di integrare con l’inserimento della famiglia dei giudiziari nell’area Funzionari, la figura del Direttore e del Funzionario addetto all’udienza.
L’inserimento della figura del Direttore rappresenta un qualificato supporto alla giurisdizione, mentre la figura del Funzionario addetto all’udienza consente e prevede la progressione del Cancelliere e del personale nel cui profilo è prevista l’assistenza all’udienza.
Abbiamo, inoltre, chiesto l’inserimento in tutte le aree delle figure nuove di cui ai progetti PNRR: Funzionario AUPP, Funzionario dell’Organizzazione, Funzionario d’Amministrazione, Funzionario Tecnico, Funzionario Analista dell’Organizzazione, Funzionario edilizia e l’Operatore Data Entry.
Per quanto riguarda il DAP, la proposta dell’Amministrazione non ha subito modiche rispetto alle precedenti, a cui la scrivente O.S. aveva già da tempo espresso parere favorevole. Pertanto non ci sono nuovi rilievi da segnalare.
Per quanto concerne la proposta di schema delle famiglie professionali del Dipartimento Giustizia minorile e comunità, possiamo affermare che la maggior parte delle richieste da noi rappresentate sono state accolte dall’amministrazione. Ci riferiamo alle famiglie dei servizi contabili e alle famiglie dei servizi amministrativi. Abbiamo inoltre apprezzato che il DGMC abbia accolto la richiesta di rinominare la famiglia dei servizi del trattamento socio- rieducativo in famiglia “dei servizi del trattamento rieducativo e del reinserimento sociale” e di rimodulare la descrizione delle attività previste all’interno della famiglia, proprio per riconoscere e tutelare le diverse competenze tecniche dei profili di ruolo che insistono nella suindicata famiglia, in particolare ci riferiamo ai funzionari di Servizio Sociale, Funzionari della Professionalità Pedagogica, funzionari psicologi, e funzionari della mediazione culturale. Ribadiamo a tale proposito, la nostra contrarietà all’introduzione della nuova figura professionale del funzionario del trattamento rieducativo, di cui l’amministrazione non ha reso noti i titoli di accesso e che rischia di creare ulteriore confusione in relazione alle competenze del funzionario della professionalità pedagogica, alla luce anche dell’istituzione dell’albo delle professioni pedagogiche ed educative introdotto con la legge n. 55 del 2024. Infine abbiamo chiesto il reintegro della figura professionale del Direttore sia nella famiglia dei Servizi Amministrativi sia nella famiglia dei servizi del trattamento rieducativo e del reinserimento sociale.
Per gli Archivi Notarili lo schema non presenta variazioni di rilievo.
In generale, abbiamo apprezzato l’accoglimento delle nostre proposte relativamente alla strutturazione di un sistema indennitario di cui all’art 14 del CCNL 2019/21, l’introduzione delle PO, delle progressioni economiche con il nuovo sistema dei differenziali stipendiali. Di procedere, entro il 31.12.2024, all’accordo per le progressioni in deroga.
Abbiamo ribadito la necessità di sottoscrivere un accordo programmatico per il passaggio di almeno il 65% dall’ex area seconda, oggi area Assistenti, all’area dei Funzionari, attraverso la rimodulazione del fabbisogno di organico e di un importante piano assunzionale. Tali accordi dovranno essere riportati nel contratto integrativo e non in accordi o protocolli sottoscritti a latere.
Il Viceministro, infine, ha confermato gli impegni di spesa riportati nel documento finanziario programmatico di medio termine di 6000 stabilizzazioni del personale a tempo determinato PNRR. Ha confermato inoltre l’impegno di reperire risorse per implementare il FRD 2024 per tutto il Ministero della Giustizia.
Come Fp CGIL abbiamo confermato la nostra disponibilità a firmare l’accodo sulle famiglie e il contratto integrativo se verranno accolte e confermate le nostre richieste.
L’incontro è stato rinviato al prossimo 4 novembre, alle ore 16.00; l’amministrazione ha invitato le OO.SS. ad inviare entro lunedì prossimo le proprie osservazioni.
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi.
Fp Cgil
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