Ministero Interno – Ipotesi differenziali stipendiali 2024

24 Ottobre 2024

Nell’incontro di ieri, 23 ottobre 2024, con l’Amministrazione si è discusso della bozza, relativa alla nuova procedura di selezione per l’attribuzione di 3279 differenziali stipendiali suddivisi tra le tre aree a decorrere 1° gennaio 2024.

Non sono state apportate modifiche ai criteri previsti nell’accordo dello scorso anno, ma il numero di differenziali messi a bando è di molto superiore, abbiamo 3279 posizioni di cui:

1337 per l’area dei funzionari, 1778 per l’area degli assistenti e 166 per l’area degli operatori., cosi come definito nell’intesa programmatica dell’accordo sul Fondo Risorse Decentrate 2023.

Ora l’ipotesi dopo la sottoscrizione delle sigle che riterranno di firmare, dovrà essere certificata dall’ufficio centrale del bilancio presso il Viminale e poi dalla Funzione Pubblica e dal Mef. Successivamente dopo la certificazione sarà ed entro il 31 dicembre sarà sottoscritto l’accordo definitivo. Il bando sarà pubblicato subito dopo.

Con questo accordo e con le risorse rese disponibili riusciamo a portare a casa la settima progressione economica orizzontale che interessa come sempre il 49% degli aventi diritto.

Siamo coscienti che ci sono molte cose su cui continuare a lavorare: dai passaggi tra le attuali famiglie professionali a quella in cui si svolgono le reali funzioni, per dare un giusto riconoscimento delle competenze , alle procedure di mobilità che procedono con molta lentezza, allo smart working che in alcuni uffici ancora non viene autorizzato, malgrado la normativa lo preveda, alle elevate professionalità che verranno definite con il nuovo PIAO.

Su tutti queste criticità la Fp Cgil si sta impegnando da tempo, e nel corso delle prossime settimane continueranno i confronti sui temi elencati e soprattutto sul tema risorse perché per riconoscere il giusto peso di ciascun lavoratore e le legittime aspettative professionali, sono necessarie nuove risorse economiche, per continuare sui differenziali stipendiali e per dare risposte alle norme di prima applicazione sancite dal CCNL e che se non verrà nuovamente finanziata rischia di non poter essere applicata in futuro

Tra tutte le difficoltà spicca ovviamente la trattativa all’Aran sul nuovo CCNL, che stenta a decollare a causa delle poche risorse messe a disposizione dal Governo, e su cui la Fp Cgil si è tempestivamente mobilitata per rivendicare giusti salari ed ulteriori stanziamenti per adeguare gli stipendi ancora troppo bassi.

Come sempre vi terremo aggiornati.

la coordinatrice nazionale
Adelaide Benvenuto

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