MIC – Attribuzione del differenziale stipendiale

21 Ottobre 2024

La Fp Cgil il 7 giugno 2023 ha inviato al Mic, dopo aver rappresentato verbalmente il tema al tavolo sindacale nazionale, una nota in cui si ribadiva all’Amministrazione la necessità di corretta interpretazione delle norme circa il riconoscimento di quanto spettante al personale di recente assunzione, a seguito dello scorrimento delle graduatorie degli idonei.

A tale nota il Direttore Generale del Ministero, rispondeva accogliendo l’istanza e precisando che avrebbe evidenziato “ulteriormente alle Ragionerie Territoriali dello Stato, l’applicazione del differenziale retributivo -associato alla Seconda Area Funzionale, posizione economica F2- conseguente all’operatività a regime del nuovo sistema di classificazione e della nuova struttura retributiva da corrispondere al personale neo assunto” .

In quelle stesse giornate del giugno 2023 qualche Organizzazione scriveva in comunicati (a più mani) quanto di seguito letteralmente riportato:

“…Ci sentiamo di rassicurare tutti i colleghi AFAV: sarà garantita loro la retribuzione dovuta e li invitiamo caldamente a diffidare da vertenze sindacali, sollecitate con estremo cinismo ed opportunismo dai “compagni” di altra sigla sindacale …”

Mentre qualcuno rassicurava, la Cgil, come ampiamente previsto, ha continuato a registrare episodi di disparità di trattamento a seconda dei territori e, ancor più inspiegabilmente, tra sedi nelle medesime città. Motivo per il quale lo scorso 26 settembre come delegazione nazionale abbiamo di nuovo rappresentato la criticità all’Amministrazione, senza peraltro ottenere sostegno da gran parte dei colleghi presenti.

Il Mic, di tutta risposta, e con estrema determinazione, ci ha informato contestualmente che avrebbe provveduto al recupero dalle tasche dei dipendenti degli importi “erroneamente attribuiti”.

Non potendo in alcun modo consentire né avvalorare interpretazioni cosi lontane da quanto sancito nel rinnovo contrattuale, la Fp Cgil ha quindi messo a disposizione i propri uffici legali in ogni territorio, al fine di avviare i contenziosi atti al riconoscimento dei propri diritti.

L’iniziativa della Cgil non è volta ad avviare “cause pilota” soltanto in alcune sedi, ma di mettere in atto ovunque per tutte e tutti le/gli aventi diritto tutti i necessari atti finalizzati ad ottenere i dovuti correttivi.

Invitiamo pertanto tutti gli interessati da questa disparità di trattamento, a prendere i contatti con le RSU ed i delegati della Fp Cgil presso il proprio posto di lavoro, al fine di ottenere tutto il supporto necessario alla tempestiva risoluzione della questione.

Valeria Giunta

Coordinatrice Nazionale FP Cgil MIC

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