Si è tenuto nella mattinata odierna un tavolo con all’ordine del giorno un argomento.
Siamo stati convocati per la sottoscrizione della dichiarazione congiunta di intenti sulle progressioni economiche 2024. Riteniamo di aver risolto una volta per tutte la disparità di trattamento per tutte/i coloro che non sono in possesso di una valutazione, a qualunque titolo, con il riconoscimento di un punteggio utile a partecipare, quantificato in 70/100 per ogni anno solare.
Nei prossimi giorni metteremo mano definitivamente anche al protocollo di intesa sulla regolamentazione del lavoro a distanza, nelle parti per cui abbiamo formulato proposte nelle riunioni precedenti e che successivamente abbiamo formulato per iscritto all’Amministrazione.
A seguire, alcune informazioni. Per quanto riguarda il concorso 518 funzionari sono state pubblicate graduatorie e disponibilità sedi sia per i bibliotecari che per i restauratori (presa di servizio i prossimi 5 e 6 novembre). Adesso restano gli archivisti, rispetto ai quali l’Amministrazione sollecita la commissione Ripam e il Formez quasi quotidianamente.
Confermato entro fine anno uno scorrimento per il profilo di assistente amministrativo concorso RIPAM fino a un contingente complessivo di 600 unità, considerando le immissioni precedenti.
Per inizio 2025, invece, prevista una mobilità in entrata per profili tecnici: funzionario architetto e funzionario bibliotecario. Soprattutto per questa ultima posizione di lavoro neanche con il concorso si è riusciti a sanare il corposo vuoto di organico. Non verranno intaccate le riserve di posti per i passaggi di area destinati al personale interno.
Per la prossima settimana previsto anche il prosieguo del tavolo tecnico per il passaggio da assistenti a funzionari.
Parte dirigenziale
L’Amministrazione ha presentato una sua prima bozza di CCIM della Dirigenza del MiC sullo schema della piattaforma UIL-CGIL, peraltro basato sul riepilogo delle materie rinviate alla contrattazione integrativa dal CCNL. Si tratta di uno ‘scheletro’ essenziale che ancora non ha recepito alcune delle norme di specificazione da noi proposte, ma è aperto appunto alle integrazioni che proporremo in tal senso. Intanto si è già concordato di ‘alleggerire’ la parte relativa alle retribuzioni di risultato, rinviando alla contrattazione annuale la determinazione della ‘tabella’ di corrispondenza dei punteggi di valutazione alle quote percentuali della retribuzione piena massima risultante dalla distribuzione del Fondo Dirigenti in modo da mantenere un margine per ulteriori eventuali correzioni e adeguamenti.
La retribuzione per l’interim è salita al 30% della rispettiva retribuzione di posizione variabile.
Abbiamo poi chiesto di aggiornare al 100% il mantenimento retribuzione di posizione variabile contrattuale fino al termine del triennio in caso di riorganizzazione con trasferimento a sede con posizione di fascia inferiore e di prevedere a garanzia dei loro diritti, in luogo dell’ ‘esonero’ generale dei dirigenti alla partecipazione agli scioperi, il criterio della fissazione di una ‘quota’ numerica parziale di posizioni delle quali deve essere assicurata la continuità in caso di sciopero.
Sul punto per noi essenziale della inserzione in forma di ‘dichiarazioni congiunte’ contestuali al CCIM degli impegni dell’Amministrazione a prevedere, mediante appositi confronti, sostanziali determinati aggiornamenti sui criteri di valutazione dei dirigenti e sulla trasparenza e oggettività delle procedure di interpello e nomina abbiamo riscontrato la disponibilità dell’amm.ne e trasmetteremo all’uopo le proposte definitive di testo.
In merito alla riorganizzazione è in corso di espletamento la procedura di nomina dei dirigenti generali, che comprende la formazione di una commissione istruttoria di valutazione e che dovrebbe avere il suo esito entro la fine dell’anno. Contestualmente gli uffici prepareranno il decreto di fissazione degli organici conseguenti alla riorganizzazione e quello di revisione delle graduazioni di posizione per tutti gli uffici e organi modificati o introdotti ex novo.
Solo dopo l’approvazione definitiva di questi ultimi si potrà procedere all’assegnazione dei posti dirigenziali di seconda fascia, per i quali la Corte dei Conti ritiene debba dichiararsi la ‘decadenza’ generale prevista dall’art. 10 del d. l. 105 /2023. Si dovrà quindi procedere a un mai visto prima ‘maxi interpello’ di tutte le sedi di seconda fascia. L’operazione è certamente straordinaria e comprensibilmente complessa e onerosa per il servizio del personale (non si sa ancora per quante sedi si potranno fare le domande, ma è facile immaginarne il numero complessivo e gli ‘incroci’…), e su questo avevamo allora manifestato le nostre perplessità, ma ora riteniamo che così l’operazione possa aver un’ampiezza tale da consentire più flessibili soluzioni per i tanti colleghi coinvolti dalla riorganizzazione, a partire dagli ex segretari regionali, uffici per il personale dei quali l’Amministrazione non ha ancora trovato una specifica adeguata soluzione (opzionale), che abbiamo sollecitato, e abbiamo raccomandato di adottare per il ‘maxi interpello’ un ‘metodo’ che garantisca le aspettative dei dirigenti secondo un corretto e oggettivo ordine. Il tempo di questa complessa procedura slitterà inevitabilmente al febbraio-marzo del 2025.
Roma, 9 ottobre 2024
FP CGIL MIC UIL PA MIC
V. Giunta F. Trastulli
UILPA MIC DIRIGENTI
F. Ferruzzi