Giustizia – Resoconto incontro su FRD 2023 e incentivi PNRR

26 Settembre 2024

Si è svolta ieri la programmata riunione per il Fondo Risorse Decentrato anno 2023. Per l’Amministrazione erano presenti il Vice Ministro Paolo Sisto, il Capo Dipartimento DOG, i Direttori Generali del Personale del DAP, DGMC, Archivi Notarili, il DG Bilancio.

Dopo i saluti ed una breve introduzione del Viceministro, il DG Bilancio dott. Bedetta ha illustrato la proposta. L’impianto ricalca quello del 2022, con la novità , inserita a seguito della nostra segnalazione, che sarà assegnata la quota di fondo anche alle lavoratrici e lavoratori PNRR della regione Trentino Alto Adige. Le novità negative sono relative alla diminuzione delle risorse per il DOG di circa 8 milioni e per il DGMC di 226 mila euro.

Abbiamo chiesto, pertanto, la relazione tecnica sulla composizione del fondo, che ci permette di capire le cause di tale riduzione. Inoltre, per mero errore, non è stato inserito l’importo dell’incremento fisso dello 0,22%, introdotto dal CCNL 2019/21, quantificato in oltre 2 milioni.

Ancora una volta, infine, abbiamo chiesto al Viceministro l’impegno a reperire ulteriori risorse per incrementare il fondo 2024, per poter attivare le PO e il sistema indennitario di cui all’art. 15, nonché le progressioni economiche con i nuovi importi previsti dall’art 14 del CCNL, per tutti i dipartimenti.

FUNZIONARI 2.250,00

ASSISTENTI 1.250, 00

OPERATORI 800,00

Abbiamo apprezzato, per il DAP, sia l’incremento complessivo del fondo, sia la decisione di adeguare l’indennità prevista per i centralinisti non vedenti a quella del Dog, leggermente più alta. Un piccolo passo verso l’armonizzazione del sistema indennitario per tutti i dipendenti di questo Ministero, che dovrà avvenire, così come abbiamo chiesto anche per i lavoratori del DGMC.

Abbiamo accolto favorevolmente l’aumento del fondo anche agli Archivi notarili, il DG Romano ha comunicato che sono state inviate le direttive e assegnate le risorse agli uffici distrettuali per iniziare la contrattazione del FRD pregressi.

L’incontro è stato rinviato al prossimo 9 ottobre per le correzioni e integrazioni.

Abbiamo sollecitato la data per riprendere la trattativa sulle famiglie professionali e per la definizione del contratto integrativo. Siamo l’unico Ministero del comparto Funzioni Centrali a non aver ancora definito le famiglie professionali né concordato i criteri per i passaggi in deroga previsti dall’art. 18 del CCNL in vigore. Passaggi finanziati con lo 0, 55% del monte salario 2018, pari a 9.500.000 di euro, da concordare entro il 31.12.2024.

Tale ritardo incide pesantemente e negativamente sugli stipendi e le future pensioni dei dipendenti della Giustizia. Mentre i dipendenti del resto del comparto, magari entro l’anno, faranno i passaggi e potranno godere di stipendi più alti, maturando TFR/TFS e pensioni migliori. Blocca il passaggio dei 270 ausiliari in area Assistenti, nonché il passaggio degli informatici, contabili, esperti linguistici e bibliotecari del Dog, in quanto non si attivano le procedure di cui all’art. 21 quater accordo 26.04.2017.

Il Capo del DOG dott. Campo ci ha comunicato che, a breve, il Ministro Nordio sottoscriverà il decreto di assegnazione dei fondi per gli incentivi PNRR, che saranno assegnati agli uffici in base agli obiettivi raggiunti. Non essendo ancora disponibili le risorse, la contrattazione si terrà probabilmente il 9 ottobre 2024, se non in altra data.

A margine della riunione, abbiamo rappresentato la contrarietà delle lavoratrici e dei lavoratori, da noi condivisa, di usare il proprio Codice Fiscale o Spid per accedere al Portale dell’Agenzia delle Entrate o altri enti per attività istituzionali.

Tale procedura, a nostro avviso, viola il principio di terzietà dell’Amministrazione e non tutela l’accesso sicuro a dati sensibili dei cittadini. Visto che tutti gli accessi effettuati, in nome e per conto dell’Amministrazione, devono essere in ogni caso tracciabili, bisogna necessariamente che la stessa fornisca codici sicuri, a tutela, in primis dei dati patrimoniali del cittadino utente, ma anche del lavoratore e dell’immagine dell’Amministrazione.

In fine, abbiamo chiesto un intervento per chiarire e sanare positivamente eventuali problematiche che potranno crearsi nell’applicazione dell’interpello di stabilizzazione per le lavoratrici e lavoratori distaccati per scambio.

Vi aggiorneremo sugli sviluppi.

Fp Cgil

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