Nella mattinata di ieri, la FP CGIL ha sottoscritto l’accordo sulla ripartizione per i benefici assistenziali al termine di un ciclo di incontri che ha modificato l’impianto base originariamente presentato dall’Amministrazione.
Il confronto ha portato a ristrutturare l’offerta dei benefici in relazione alle domande pervenute negli ultimi anni: in tal senso il lavoro negoziale è stato facilitato dalla documentazione portata ai tavoli, inerente al trend storico di accesso ai benefici con riferimento al quinquennio 2018-2022.
Quando le informazioni vengono condivise, e l’Amministrazione si mostra propensa all’ascolto, è più semplice addivenire a delle soluzioni condivise. Ci chiediamo perché non sia possibile avere la stessa trasparenza quando si parla di carenze d’organico, con una mappatura delle criticità sede per sede, agenzia per agenzia.
Tornando all’impianto sottoscritto, la nostra azione sindacale ha permesso di:
ripristinare una gamma di benefici destinata a essere soppressa per volontà dell’Amministrazione (furti in appartamento, furto di mezzi, supporto per matrimonio o unione civile);
revisionare la divisione per fasce ISEE, con un’armonizzazione non penalizzante per chi ha meno;
estendere la copertura delle ipotesi di spesa anche alle trasferte correlate a interventi chirurgici e relativi follow up.
Segnaliamo, in particolare, la condizione prevista per fruire dei sussidi a partire da ottobre 2024. Come specificato nell’accordo, “le spese mediche coperte dalla polizza ASDEP saranno ammesse a sussidio solo a condizione che il dipendente si sia attivato per la richiesta di rimborso c/o la società assicuratrice e nei limiti di quanto non rimborsato”.
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo