INPS, CAMBIO FAMIGLIA PROFESSIONALE, TEP E PROGRESSIONI IN DEROGA: REPORT DELL’INCONTRO DI IERI

01 Agosto 2024

Si è svolto ieri pomeriggio il terzo confronto tra organizzazioni sindacali e Amministrazione in merito alla regolamentazione per il cambio di famiglia professionale.

La bozza trasmessa prima dell’incontro ha il merito di correggere alcune incongruenze che avevamo evidenziato al tavolo. Come richiesto dalla FP CGIL, ritorna a regime la possibilità di attivare la richiesta di reinquadramento anche da parte delle lavoratrici e dei lavoratori e aumentano i momenti di confronto con le rappresentanze sindacali.

Restano, tuttavia, alcuni nodi che a nostro avviso è necessario correggere, in relazione all’art. 3. In particolare:

  • è apprezzabile il riferimento a una ricognizione “di norma annuale” per comprendere dove intervenire. Continuiamo però a sostenere che sarebbe opportuno indicare una mensilità specifica (marzo?) per dare un orizzonte programmatico più chiaro;

  • le verifiche sulla professionalità dei dipendenti prima dei passaggi, ove strettamente necessarie, devono a nostro avviso assumere la forma del test e non del colloquio: ciò per prevenire l’elemento discrezionale che abbiamo già contestato in passato;

  • sul c. 4., laddove si fa riferimento a un possibile differimento della decorrenza nel nuovo inquadramento, abbiamo chiesto che anche in presenza di ragioni organizzative sia indicato un limite temporale (3 mesi?) per evitare l’insorgenza di situazioni sospese.

TEP AGLI ASSUNTI 2023

L’Amministrazione ha affrontato le sollecitazioni sindacali a erogare il trattamento economico alle colleghe e ai colleghi assunti nel 2023.

La FP CGIL ha ribadito l’esigenza di liquidare il trattamento, ma con un impianto che non metta in discussione in potenza la tenuta dell’intesa, per evitare un effetto boomerang. Il testo dell’accordo a stralcio c’è già, non servono formule creative: basta prendere la dizione usata negli ultimi integrativi e certificata dai ministeri vigilanti.

L’accordo potrebbe essere sottoscritto anche entro agosto, per definire rapidamente l’iter di verifica, sempre che l’Amministrazione lo voglia. Soluzioni ibride o sperimentali, che un domani potrebbero essere messe in discussione, ci sembrano pericolose.

Abbiamo già sperimentato nel 2022 quale sia il costo di alimentare aspettative e poi deluderle: la FP CGIL non promuove illusioni.

PROGRESSIONI VERTICALI IN DEROGA E COMANDI

L’Amministrazione ha confermato che gli uffici stanno lavorando alla stabilizzazione dei comandi, per poter concludere il processo quanto prima. Ha trovato un ancoraggio temporale, invece, la pubblicazione delle graduatorie verticali in deroga: entro il mese di agosto INPS conta di definire le istanze di riesame pervenute (meno di cento) per poter inquadrare le colleghe e i colleghi interessati.

L’Amministrazione si è inoltre impegnata a convocare a settembre due tavoli:

  • quello generale sul CCNI, per aggiornare le organizzazioni sindacali sulle interlocuzioni con Funzione Pubblica;

  • quello OPI sulla costituzione quarta area.

Negli ultimi giorni si sono susseguite voci circa una esternalizzazione delle attività realizzate dagli informatici turnisti della sala GSO. L’Amministrazione ha voluto smentire questa ipotesi, evidenziando che il personale interno rimarrà sui servizi core, il personale esterno – in parte già operante in Istituto – resterà comunque operativo sulle attività routinarie.

  Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

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