Nella giornata di venerdì, 21 giugno, si è tenuta un’assemblea dei lavoratori di tutti gli Uffici del Ministero, volta ad informare i nostri iscritti sullo stato delle trattative ad oggi in corso ed avviare un primo confronto. I temi ad oggi in gioco con questi due rinnovi sono vari, ed attengono tanto all’aspetto del trattamento economico quanto a quello organizzativo.
In preparazione dell’assemblea, nella giornata di ieri 21 giugno 2024, si è svolta presso la FPCGIL di Via Serra la riunione dei coordinatori regionali, convocata al fine di riflettere sulle proposte dell’Amministrazione assieme ai delegati dei territori e raccoglierne così gli spunti sugli istituti oggetto di contrattazione, anche alla luce delle varie problematiche affrontate quotidianamente – una su tutte: la cronica carenza di personale.
L’assemblea ha visto anche la partecipazione del Segretario Nazionale per il comparto Funzioni Centrali della Funzione Pubblica, Florindo Oliverio, presenza che segnala l’attenzione riservata al nostro Ministero da parte della FPCGIL.
Il confronto è stato partecipato ed ha fatto emergere diversi temi che presidieremo opportunamente: anzitutto PEO e PEV (con uno sguardo sulla dimensione nazionale della deroga contenuto nel vecchio CCNL che stiamo cercando di riproporre nel nuovo), assieme all’area Elevate Professionalità, poi messa a regime dello smartworking, uscita dalla fase di sperimentazione del coworking, sistema di valutazione della performance, necessità di ridisegnare la formazione continua del personale, riflessione sui criteri di valutazione per le progressioni di carriera, potenziamento del personale nelle sedi decentrate, trasparenza nella gestione delle PO ed indennità prelex.
Da questi confronti quello che emerge da un lato è sicuramente l’insoddisfazione dei lavoratori e delle lavoratrici, di ogni età e appartenenza di Area, per lo stato corrente dell’organizzazione Ministeriale (e del Paese, relativamente ai livelli salariali); dall’altro però emerge anche il desiderio di vedere queste inefficienze ed iniquità risolte dal nuovo Contratto integrativo, che è sicuramente una grande opportunità per tracciare una nuova configurazione dei rapporti tra lavoratori e Dirigenza.
La FPCGIL vuole dar voce a tutte le realtà del Ministero e intende operare affinché le relative problematiche non vengano ignorate o sottovalutate al momento di definire questo CCNI tanto atteso. Per questo motivo, la FPCGIL non si limiterà a presidiare i tavoli di contrattazione in corso, ma organizzerà nuove occasioni di confronto con gli iscritti e con tutti i lavoratori che vorranno prendervi parte, con nuove assemblee nazionali o anche territoriali, per far sì che le voci di tutti e tutte siano udite. La FPCGIL crede che la rappresentanza sindacale sia anzitutto un esercizio democratico di partecipazione, e agirà sempre in conformità con questo principio.
Anticipiamo che la FPCGIL, in conformità con le normative vigenti sulla Privacy, intende sviluppare una propria mailing list a cui sarà possibile segnarsi volontariamente, a prescindere o meno dall’iscrizione, per ricevere comunicazioni circa l’attività svolta. Anche in questo la FPCGIL intende distinguersi: fare una comunicazione rispettosa della privacy dei colleghi, trasparente, che funga da punto di partenza per un confronto partecipativo dei lavoratori, e non una comunicazione massiva ed intrusiva, alla rincorsa dell’ultimo click come un rilancio stampa. A tal fine, già nei prossimi giorni, daremo la possibilità a chiunque lo vorrà di richiedere l’invio diretto delle nostre informazioni e comunicazioni al proprio recapito mail. Nel frattempo vi invitiamo a “frequentare” il nostro sito nazionale https://www.fpcgil.it/
Il Coordinatore Nazionale
Andrea Mosca