MEF – Proseguimento della contrattazione integrativa

17 Giugno 2024

Nella giornata di oggi si è tenuto un nuovo incontro tra OO.SS. e DAG per il futuro CCNI MEF, il secondo dallo scorso 6 giugno, avente ad oggetto un ulteriore esame degli istituti afferenti alla contrattazione integrativa presentati nella precedente riunione.

Si è svolta quindi un ulteriore discussione sul medesimo documento di partenza, concernente alcune questioni legate alla Contrattazione integrativa (diritto allo studio – art. 46 CCNL –, welfare integrativo – art. 55 CCNL –, indennità – di turno e di reperibilità – per le segreterie, quelle per l’area assistenti, per i direttori Corti di giustizia, per la gestione della sicurezza e per i centralinisti non vedenti, il servizio automobilistico e le PO). Rispetto alla precedente riunione, il DAG ha fornito un ulteriore prospetto riepilogativo circa le varie indennità in discussione, da dove si possono apprezzare lievi miglioramenti economici sia in termini di incremento medio pro-capite che assoluti. Questo deriverebbe da sempre crescenti risparmi sul fondo FRD, stimate in 3 milioni circa per il 2023 e 2024 e 6 milioni per il 2025. Sarà possibile utilizzare questi risparmi come incrementi immediatamente disponibili anche in virtù dello sforzo compiuto dalle OO.SS., tra cui la FPCGIL, al tavolo nazionale CCNL ed in concreto significherà un miglioramento delle condizioni accessorie per il nostro personale.

Come FPCGIL abbiamo in questa occasione acceso un riflettore sulle future PEO, che dovrebbero essere bandite entro quest’anno anche in virtù dei maggiori risparmi sul Fondo appena menzionati. Il principio che la FPCGIL vuole portare avanti è quello secondo cui dove la disponibilità di risorse per le Progressioni Economiche fosse sufficiente si dovrebbe poter andare anche oltre il limite del 50% del personale, in coerenza con il CCNL 2019/2021 che assegna alla contrattazione integrativa la disponibilità di determinate le risorse del FRD da dedicare ai nuovi differenziali stipendiali e conseguentemente definire la quantità di differenziali attribuibili per ciascuna area. Si tratta di una battaglia difficile, dal momento che il limite stesso non pare frutto di una volontà del DAG ma imposto dall’IGOP ancora sulla base delle vecchie procedure di progressioni economiche orizzontali. La FPCGIL intende portarla avanti in tutte le sedi opportune affinché questa ulteriore disponibilità del Fondo possa essere tradotta in un miglioramento concreto delle condizioni salariali di tutto il personale.

Il tavolo è ritornato poi sul tema attribuzione delle Posizioni Organizzative, un tema da noi sollevato nella precedente riunione del 6 giugno per il quale si inizia a registrare una sempre maggiore attenzione di tutte le Parti che accogliamo con favore.

La FP CGIL intende informare dettagliatamente i lavoratori circa l’andamento del confronto in un’apposita assemblea che sarà presto convocata.

Il Coordinatore Nazionale

Andrea Mosca

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