INPS – Dirigenti, medici, professionisti: sottoscritto il Contratto Integrativo 2023

05 Giugno 2024

Nel pomeriggio di ieri è stato sottoscritto il contratto integrativo 2023 per il personale dell’Area Funzioni Centrali in forza all’Istituto. 

L’adozione del nuovo impianto consente di riallineare il ciclo della contrattazione per dirigenti, medici e professionisti INPS: in tal modo sarà possibile proseguire il confronto sul 2024 evitando l’insorgere di nuovi ritardi e l’intervento ex post ad anno concluso. 

Il quadro contrattuale ratificato non comporta profonde alterazioni, ciò per evitare che modifiche sostanziali potessero determinare un effetto a catena su un anno ormai trascorso. Gli elementi di novità sono, pertanto, rinviati al 2024, in concomitanza con una discussione più articolata e aperta sul Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance che l’Amministrazione si è impegnata a inaugurare entro il mese di giugno. 

I testi dei tre contratti, infatti, “scontano” l’intervento dei Ministeri vigilanti, i quali – richiamando il disposto dell’art. 19 del CCNL – hanno richiesto alle parti di enucleare i criteri in caso di ex aequo per l’ottenimento della retribuzione di risultato, al fine di consentire una più chiara individuazione dell’1% della platea avente diritto. 

In tal senso, essendo coinvolta la dimensione della performance individuale, il tavolo negoziale ha operato per il riconoscimento di alcuni criteri chiave quali: 

  • la valutazione conseguita nel 2023, ancora da definire; 

  • la valutazione conseguita nell’ultimo quinquennio (2019/2023). 

Ove tali elementi non siano sufficienti per giungere all’1%, è il caso dei medici e dei professionisti, subentreranno quali altri criteri: 

  • l’anzianità di servizio; 

  • la minore età. 

Per evitare che la classificazione possa comunque determinare una situazione di accessi cristallizzati di anno in anno, abbiamo proposto una dichiarazione congiunta attraverso la quale le parti si impegneranno, già nella contrattazione 2024, a individuare criteri per garantire le più ampie opportunità di accesso al trattamento di cui all’art. 19. 

La definizione dell’accordo, che poggia ancora una volta sul senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali firmatarie, consentirà, in tal modo, l’erogazione dell’incentivo una volta che l’Oiv avrà approvato la relazione sulle performance. Il mese di competenza, pertanto, potrebbe essere verosimilmente quello di luglio.

FP CGIL

Giuseppe Lombardo

CISL FP

Paolo Scilinguo

UIL PA

Sergio Cervo

 

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