Ipotesi di Accordo su Progressioni economiche all’interno delle Aree 2024
In apertura di incontro l’Amministrazione ha proposto la bozza di accordo in base al quale dovrà essere predisposto il bando per le progressioni dell’anno 2024.
Rispetto al precedente, sono intervenute alcune disposizioni dell’Aran secondo cui è necessaria l’appartenenza nei ruoli del Mic per almeno tre anni (e non due come lo scorso anno).
Abbiamo chiesto, per la valutazione delle esperienze professionali che conferiscono fino a 40 punti, la chiara definizione da parte dell’Amministrazione dell’esperienza nel pre-ruolo ed un chiarimento sulla valutazione dei titoli, che concorreranno a 20 punti utili alla definizione del punteggio individuale complessivo. Sul pre-ruolo abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che la DG Organizzazione ha effettuato un investimento migliorativo delle infrastrutture tecnologiche, utili a valorizzare questa parte di esperienza professionale. Sui titoli, invece, si è aperto un ragionamento che, senza snaturare l’impianto complessivo, potrebbe evitare “sprechi” di punteggio; occorre, in ogni caso, operare delle proiezioni, che saranno oggetto dei prossimi confronti, per evitare che eventuali nuove impostazioni si tramutino in potenziali danni per i partecipanti alla procedura.
Unitariamente si è poi condivisa la necessità di chiarire la formulazione del testo che attribuisce il 3% aggiuntivo calcolato su parte del punteggio, secondo quanto stabilito dall’art. 14 comma 2 lett. F del CCNL vigente.
Su quest’ultimo tema aspettiamo la riscrittura definitiva dell’Amministrazione, con l’auspicio che tenga presenti le considerazioni di parte sindacale.
Fondo Risorse Decentrate 2024
L’incontro è poi proseguito con la discussione sul Fondo Risorse Decentrate 2024 e risorse non utilizzate 2023.
A seguito della discussione già avviata la scorsa volta, abbiamo chiesto lo stralcio sul tema del superamento dei festivi obbligatori, che infatti sarà oggetto di specifico regolamento. E’ stata riportata integralmente la scrittura contrattuale relativa alla durata delle prestazioni in turno, così come richiesto da queste Organizzazioni.
E’ stata introdotta una parte di testo specifica per il personale con delega di funzioni dirigenziali relativamente all’anno 2024, precisando che, con l’immissione in ruolo dei nuovi Dirigenti, è verosimile immaginare che tale strumento non sarà più necessario per il futuro. Ci è sembrato, comunque, doveroso stanziare una parte dei fondi per riconoscere l’elevato grado di responsabilità di chi ha dovuto reggere le sorti di Istituti privi del Dirigente titolare.
In generale ci siamo dichiariati favorevoli rispetto al recepimento e accoglimento di molte proposte migliorative avanzate dalle OO. SS. nel corso dei precedenti incontri.
Protocollo d’intesa Piano di Valorizzazione 2024
Come anticipato nei precedenti comunicati, oggi l’Amministrazione ha presentato il protocollo d’intesa relativo alle iniziative di valorizzazione non contrattate in precedenza e riguardante le prossime aperture straordinarie in ogni settore di attività. L’impianto è sostanzialmente identico alle edizioni precedenti.
Tuttavia, le scriventi Organizzazioni hanno rappresentato al tavolo la più frequente criticità segnalata dai territori, ovvero la contrazione delle risorse – raffrontate all’edizione 2023 – nonostante la nutritissima partecipazione delle lavoratrici e lavoratori che hanno garantito la realizzazione dei tanti eventi sul territorio e nonostante una capacità di spesa che si attesta al 95%.
Al fine, quindi, di consentire lo stanziamento delle risorse necessarie ad aprire Musei, Archivi e Biblioteche che saranno coinvolte nei rimanenti eventi per l’annualità in corso, queste Organizzazioni, nel sottoscrivere l’ipotesi, hanno proposto l’utilizzo delle ulteriori risorse (2 milioni di euro ancora in fase di attribuzione mediante un decreto) proprio a partire da quei territori che oggi hanno subito maggiori decurtazioni, registrando il parere favorevole dell’Amministrazione. E’ verosimile, quindi, che in un lasso di tempo ragionevole il tavolo si riunisca nuovamente per stabilire la distribuzione delle quote aggiuntive di finanziamento, in assenza delle quali non si garantiranno le prossime aperture, a cominciare dal Natale 2024.
Nuovo Ordinamento Professionale
L’Amministrazione, come annunciato nello scorso incontro, ha presentato il testo revisionato e armonizzato per il confronto finale con le Organizzazioni Sindacali.
Rispetto a ciò, pur avendo dichiarato la disponibilità alla condivisione nell’insieme, sono stati evidenziati alcuni disallineamenti che l’Amministrazione si è dichiarata disponibile a rivedere. A margine della discussione, però, le OO. SS. hanno rappresentato la propria contrarietà rispetto all’uscita del bando sulle Elevate Professionalità – così come formalmente annunciato nel comunicato unitario – anche in ragione della difformità di trattamento riservato alle professionalità interne, ribadendo la richiesta al Ministro, già espressa per iscritto, di ritirare la procedura.
La delegazione di parte pubblica ha risposto ricordando che tale procedura doveva essere pubblicata già a dicembre 2023; ha sottolineato come tale bando sia stato in realtà trattenuto sulle scrivanie della Funzione Pubblica e orientato da Palazzo Vidoni, non direttamente dal Mic, garantendo comunque la correttezza della valutazione dei titoli in ragione dei dettami contrattuali.
Noi perseveriamo nel credere che si sia operata un’ingiustizia nei confronti del personale interno e abbiamo convocato l’assemblea nazionale on line per il prossimo venerdì 7 giugno, in attesa che la parte politica ci risponda formalmente.
Passaggi tra le aree
All’ultimo incontro della giornata si è insediato il tavolo tecnico sui passaggi verticali.
Abbiamo discusso dei criteri a disposizione (norma di prima applicazione, in scadenza al 31 dicembre 2024, e procedura ordinaria) sottolineando la necessità di procedere in fretta. Abbiamo richiesto l’esatta somma a disposizione, che da CCNL vigente prevede lo 0,55% del monte salari 2018 più eventuali somme aggiuntive rinvenibili dai fondi per il fabbisogno occupazionale e abbiamo richiesto anche di sapere su quante posizioni possiamo contare per il passaggio dalla seconda alla terza area visto che, per il passaggio dalla prima alla seconda area, non ci sono problemi di disponibilità in organico e si può garantire completamente il passaggio a tutti gli aventi diritto.
Siamo stati anche informati del fatto che, rispetto alle procedure concorsuali in atto che riguardano nuove immissioni in terza area, è stata garantita una riserva di posti per ogni profilo, diversa per consistenza, in ragione della diversa distribuzione delle carenze organiche sui singoli profili.
FP CGIL MIC UIL PA MIC
V. Giunta F. Trastulli