INPS – Ordinamento delle Funzioni Centrali e Territoriali: incontro con la direttrice generale

29 Maggio 2024

Si è svolto, oggi pomeriggio, il confronto tra organizzazioni sindacali e Direttrice Generale: in agenda le modifiche all’ordinamento delle funzioni centrali e territoriali dell’INPS in discussione nel prossimo Consiglio d’Amministrazione.

Cosa cambia

Tre le novità d’impatto presentate dall’Amministrazione:

  1. la ridefinizione delle funzioni di supporto al Presidente, al Consiglio di Amministrazione e al Direttore generale attraverso l’istituzione di una Direzione Centrale denominata “Segreteria del Presidente e del Cda”, operante al fianco della Segreteria del Dg;

  2. la nuova collocazione delle funzioni di Risk Management, Compliance e Antifrode con le funzioni di Internal Audit;

  3. l’istituzione di una specifica Struttura organizzativa a supporto del DPO (Responsabile della protezione dei dati) a garanzia di autonomia;

  4. l’istituzione di una DC a governo della disabilità;

  5. la costituzione di una DC che operi quale cabina di regia sulle partecipazioni societarie e le società in house.

Le novità sono correlate a modifiche normative o ministeriali relative ad attività di rilievo che dovranno essere realizzate nei prossimi anni.

Le ragioni del cambiamento indicate dall’Amministrazione

Con riferimento alle tre macro-modifiche, l’Amministrazione ha illustrato le ragioni della scelta che intende intraprendere.

  • La DC Inclusione ha una sovraesposizione a incarichi importanti (Siisl e Adi, ma anche Pnrr, con uno spostamento dei traguardi dal 2024 al 2026, cui seguirà una riassegnazione degli stanziamenti residui su nuovi progetti). La scelta di far nascere una Direzione focalizzata sull’Invalidità civile è connessa alle nuove attribuzioni per INPS: in particolare la presa in carico del riconoscimento dell’invalidità e la sperimentazione dell’assistenza degli anziani fragili, laddove l’Istituto non sarà solo erogatore ma soggetto chiamato a identificare la platea. Compiti eterogenei e difficilmente aggregabili: da qui la scelta.

  • DC Partecipazioni societarie e investimenti: sorgerà da una costola del Patrimonio per presidiare le società in house, in particolare Inps Servizi e 3-i. L’Amministrazione prevede massicci investimenti per progettare la dematerializzazione di 700 km lineari di archivi. Per questa ragione è emersa la volontà di costruire una realtà specifica che operi in sinergia con la DC Patrimonio.

  • DC SOIA: stante i rilievi del Ministero del Lavoro sull’Audit, e sulla necessità di garantire la funzione di terzietà che mal si concilia con l’inserimento in staff al Direttore, si è deciso di operare con una più netta riassegnazione delle attribuzioni.

Non contenitori ma contenuti

Come FP CGIL abbiamo apprezzato la volontà, espressa dal DG in premessa, di garantire stabilità alla tecnostruttura, nonché il riconoscimento dell’attività profusa fino a oggi dalle Direzioni interessate. Dietro ogni Direzione c’è lo sforzo di lavoratrici e lavoratori dell’Istituto, che quotidianamente garantiscono la tenuta del sistema delle prestazioni all’intero paese. Ribadire questo elemento è quindi il punto di partenza di ogni ragionamento.

Nel merito abbiamo evidenziato come oltre i contenitori il processo debba essere tarato sui contenuti: quale sarà la dotazione organica delle realtà investite da queste trasformazioni? Come saranno equilibrati i carichi di lavoro e suddivise le competenze? Su questo attendiamo dei riscontri, prendendo atto della volontà, espressa dalla Direttrice generale, di dare forza e garantire la tenuta di tutte le realtà coinvolte nel processo di modifica dell’ordinamento.

Abbiamo apprezzato, al contempo, la volontà di richiamare il valore della persona al centro della nascente Direzione disabilità.

Una chiosa l’abbiamo dedicata, infine, alla Direzione Servizi al Territorio, che sarà soggetta – nel medio periodo – a una non ancora precisata revisione per garantire maggiore funzionalità. Su questo abbiamo evidenziato quanto già detto al momento delle assegnazioni degli assunti del 2023: la destinazione di 206 unità era spropositata se prima non si individuavano nettamente le linee operative della DST. Il rischio, dietro una scelta simile, era di creare dispersione, non affrontando le criticità strutturali che la stessa DST doveva risolvere per essere pienamente funzionale.

Coordinatore nazionale FP CGIL INPS

Giuseppe Lombardo

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto