Contratti: Uneba nota unitaria incontro Ministero 22 maggio

23 Maggio 2024

Nella giornata odierna, così come anticipato nella nota inviata in data 19 aprile alle strutture regionali e territoriali, si è tenuto il secondo incontro, in modalità da remoto, con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali, DIVISIONE IV), relativo alla procedura di raffreddamento

conseguente allo stato di agitazione proclamato delle FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FISASCAT CISL e UILTUCS nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL Uneba.

L’appuntamento di oggi segue i due incontri, tenutosi rispettivamente il 15 e il 21 maggio, tra le OO.SS e la delegazione trattante di Uneba, nel corso dei quali, l’Associazione datoriale, così come stabilito in sede ministeriale, si sarebbe dovuta impegnare a riformulare la proposta di 50 euro quali aumento contrattuale per gli anni 2020-2021-

2022-2023, riassorbibili in caso di accordi territoriali, da riparametrare sul livello 4s, a seguito della quale è stato proclamato lo stato di agitazione.

Durante il confronto di mercoledì 21 maggio 2024, (rivelatosi decisivo, in negativo, rispetto al mancato accordo con cui si è conclusa l’odierna procedura ministeriale), Uneba si è dichiarata disponibile a discutere di un aumento non superiore al 50% dell’indice IPCA legato al periodo del rinnovo contrattuale 2020/2025, mentre il restante 50% lo subordinano all’intervento delle istituzioni pubbliche nello specifico la Conferenza Stato-Regioni.

Una “pregiudiziale” ovviamente considerata irricevibile dalle OO.SS., unitamente al fatto che all’interno di quel 50% per Uneba sarebbero rientrati anche i costi relativi alla parte normativa con la conseguenza che l’aumento netto sulle retribuzioni sarebbe stato nettamente inferiore all’importo richiesto dalle OO.SS. Confederali, necessario a recuperare il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori eroso da una inflazione a due cifre.

In data odierna, di fronte alla posizione delle OO.SS. che hanno quindi spiegato i motivi che spingono a ritenere non accettabile la proposta di cui sopra, ovvero un rinnovo, ancora una volta, a “iso-risorse”, Uneba ha nuovamente proposto un congelamento della procedura ministeriale a fronte di un acconto di 50 euro (34 euro netti) a titolo di futuri aumenti contrattuali, proponendo soluzioni irricevibili quali la riduzione di Rol o congelamento degli scatti come contropartita alla modifica di articolati normativi che noi vorremmo modificare.

Alla luce di ciò e dunque in considerazione del mancato accordo con cui si è conclusa la procedura di conciliazione presso il Ministero del Lavoro.

Nei prossimi giorni procederemo all’invio di ulteriori comunicazioni sulle iniziative da intraprendere.

Nel frattempo vi invitiamo a presidiare le strutture con bandiere e striscioni così da tenere alta l’attenzione sulla vertenza.

Vi terremo aggiornati.

FP CGIL              CISL FP            FISASCAT CISL  UIL FPL               UILTuCS

Michele Vannini  Franco Berardi  Aurora Blanca      Pietro Bardoscia Paolo Proietti

                                                                                  Ciro Chietti

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