COMMISSIONE NAZIONALE PER IL DIRITTO D’ASILO E COMMISSIONI TERRITORIALI PER IL RICONOSCIMENTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE
Le ragioni della protesta continuano
Ancora una volta; dopo lo sciopero dello scorso 17 novembre 2023, i lavoratori della protezione internazionale scioperano e scendono in piazza il 24 maggio 2024, per rivendicare il rispetto della loro professionalità e nell’interesse di procedimenti amministrativi di grande responsabilità e delicatezza.
Purtroppo le modifiche apportate dal Decreto Cutro, le ultime direttive del Ministro Piantedosi, e le iniziative a carattere normativo ed amministrativo di allargamento dell’organico con personale non qualificato mortificano l’attività dei funzionari e mettono a rischio la qualità del processo decisionale e la tutela dei richiedenti asilo.
PER QUESTA INACCETTABILE SITUAZIONE SCENDIAMO IN PIAZZA E DICIAMO NO
alla dequalificazione dell’attività svolta dalle commissioni territoriali e del ruolo dei funzionari amministrativi assunti per l’esercizio di funzioni di carattere specialistico;
alle insostenibili richieste di aumento dei carichi di lavoro e di accelerazione dei tempi di esame delle domande di asilo, a danno dei lavoratori e dei richiedenti asilo stessi;
alla sovrapposizione di competenze nella procedura di riconoscimento della protezione internazionale con l’immissione nelle Commissioni di personale non specializzato, né adeguatamente formato;
alla svalorizzazione delle capacità e professionalità acquisite e messe in atto al servizio della collettività e della tutela di diritti fondamentali;
Contro il palese disinvestimento della qualità di questo delicatissimo settore, la Funzione Pubblica CGIL e i lavoratori delle Commissioni territoriali per la protezione Internazionale e della Commissione Nazionale per il Diritto d’Asilo proclamano una giornata di sciopero nazionale del personale delle Commissioni e Sezioni Territoriali e della Commissione Nazionale per il riconoscimento della protezione internazionale.
Invitano la stampa e mezzi di informazioni, le associazioni che operano per il riconoscimento dei diritti dei migranti, le associazioni di categoria e professionali interessate, le forze politiche e i parlamentari per spiegare le loro preoccupazioni e trovare soluzioni alle loro rivendicazioni
al presidio in Piazza SS. Apostoli dalle ore 11 alle 13 di venerdì 24 maggio 2024 per continuare a rivendicare:
la ferma opposizione all’aumento dei carichi di lavoro e di accelerazione dei tempi di esame delle domande di asilo, che sta creando situazioni di forte stress lavorativo tra i funzionari e che ne dequalifica la professionalità;
la contrarietà alle pratiche di esternalizzazione della procedura di riconoscimento della protezione internazionale che il governo porta avanti mettendo in discussione l’esistenza stessa del diritto di asilo sancito dall’art. 10 della Costituzione;
L’inquadramento nella quarta area destinata alle Elevate professionalità, ai sensi degli art, 3 e 4 del Contratto Collettivo Nazionale (triennio 2022-2024) previste dal Contratto Collettivo Nazionale e dall’integrativo per tutti i funzionari di area terza in possesso dei requisiti richiesti, e contestualmente la presenza di maggiore personale amministrativo di supporto;
La possibilità di utilizzare lo strumento del lavoro agile, oggi ripristinato ed ancora troppo spesso negato o sottoposto a condizioni irricevibili;
Il miglioramento dell’attività di interpretariato messa a rischio dai tagli preannunciati dal Governo sui servizi di interpretariato e sui gettoni di presenza che, rischiano di penalizzare maggiormente l’attività delle Commissioni;
Un adeguato supporto psicologico per i funzionari istruttori, così come previsto in analoghi contesti nell’Unione Europea.
La Coordinatrice Min.Interno FP CGIL Il Coordinatore Protezione Internazionale FP CGIL Nazionale
Adelaide Benvenuto Antonio Indolfi Comparto Funzioni Centrali
Vincenzo Malatesta