“Dal carcere di Santa Maria Capa Vetere era stato accompagnato ieri pomeriggio dalla Polizia Penitenziaria presso l’ospedale cittadino per dei controlli, ma una volta giunto al pronto soccorso, prima ha chiesto di non essere né ammanettato né preso sotto braccio dalla scorta, poi ha tentato di fuggire. E’ intervenuta anche una pattuglia dei Carabinieri per aiutare i colleghi della Penitenziaria viste le violente rimostranze del detenuto che non voleva rientrare nel furgone che in seguito lo ha riaccompagnato in carcere senza visita. Per fortuna, nessun ferito”.
Lo comunica Orlando Scocca, Fp Cgil Campania per la Polizia Penitenziaria: “Gli accompagnamenti presso le strutture sanitarie esterne mettono sempre in crisi la gestione ordinaria di un penitenziario. Basti pensare che per ogni detenuto accompagnato, anche per semplici controlli, deve essere impiegato un Poliziotto come autista, un caposcorta e almeno due agenti per detenuto”.
Mirko Manna, Nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria: “Impossibile garantire questi tipi di servizi di accompagnamenti in ospedale e al contempo gestire un carcere come quello di Santa Maria Capua Vetere con quasi mille detenuti presenti e un rapporto poliziotti presenti su detenuti ristretti tra i più bassi della Campania. L’attenzione della Fp Cgil per le carceri campane è massima e le recenti visite sui luoghi di lavoro che abbiamo effettuato recentemente, hanno confermato le nostre passate denunce che abbiamo rinnovato ai vertici dell’amministrazione regionale e nazionale”.
Santa Maria Capua Vetere, 28 aprile 2024