MUR – FINALMENTE SI RIPARTE!
FRD 2022 – PROGRESSIONI TRA LE AREE – EP e altro ancora
Nella tarda mattinata del 19 aprile 2024 si è svolto l’incontro tra l’amministrazione, le OO.SS e la RSU del MUR con all’ordine del giorno diversi temi quali:
l’informativa sull’atto di costituzione dell’Organismo di garanzia delle procedure di conciliazione previsto nel SMVP;
la presentazione del PIAO del MUR triennio 2024-2026;
l’apertura del confronto sui criteri per i passaggi tra le Aree;
il FRD 2022;
il differenziale stipendiale (progressioni economiche orizzontali);
le elevate professionalità (EP)
In merito al punto 1 l’amministrazione ci ha informato sull’atto del Ministero con il quale è stato costituito l’Organismo di garanzia delle procedure di conciliazione che è previsto dal Sistema di misurazione e valutazione della performance.
In merito al punto 2 il Prof. Enrico Deidda, in qualità di coordinatore scientifico incaricato dal MUR, ha illustrato l’impianto del PIAO 2024-2026 soffermandosi sulla sua struttura, funzioni e missioni. Come FPCGIL abbiamo apprezzato il lavoro che è stato svolto di concerto con le strutture del dicastero e abbiamo altresì evidenziato che l’informativa preventiva avrebbe consentito alle OO.SS di fornire eventuali riflessioni, nonché proposte specialmente in ambito di assunzioni e programmazione anche rispetto alla previsione del numero delle progressioni tra le aree da mettere a bando. Abbiamo chiesto che nel futuro tale informativa sia data nei tempi giusti al fine di diventare parte attiva nel processo di elaborazione del Piano stesso.
Relativamente al punto 3, abbiamo apprezzato che l’amministrazione abbia ampliato il numero dei passaggi precedentemente autorizzati che sono passati da 4 a 12 per le progressioni verticali dall’area degli operatori verso l’area degli assistenti, e da 9 a 14 i passaggi tra l’area degli assistenti verso l’area dei funzionari. In merito al testo dei criteri, che ricordiamo è oggetto di confronto con le parti sindacali, abbiamo sollevato una serie di riflessioni sia di carattere normativo, sia di carattere contrattuale, nonché puntualizzato che il futuro bando debba essere fatto in ordine alle famiglie professionali. Al riguardo, abbiamo fatto presente che i criteri da adottare per il bando delle progressioni di area debbano essere in primo luogo di natura comparativa e non valutativa, così come prevede il CCNL in vigore, e quindi chiarito che debbano essere espunti tutti quegli aspetti legati alle valutazioni soggettive come ad esempio la valutazione derivante dal colloquio e dall’analisi del CV; infine abbiamo evidenziato che il CCNL fa riferimento alle competenze oggettive, acquisite e quindi certificate.
Fermo restando che per i passaggi dall’area degli operatori non vi sono problemi, sembrerebbe infatti che tutti i lavoratori dell’area avranno la possibilità di passare all’area successiva, per la progressione di area degli assistenti verso quella dei funzionari, abbiamo evidenziato con determinazione che deve essere dato un peso maggiore al criterio relativo all’esperienza professionale (leggasi anzianità di servizio) in quanto la deroga al titolo di studio stabilita dal contratto, decadrà a partire dal 1-1-2025 e l’utilizzo dei fondi previsti dal contratto e la relativa deroga prevista, rappresenta l’unica occasione che hanno i lavoratori di
poter avanzare di area anche in assenza del titolo di studio accademico, a meno che non venga indicata nuovamente nel rinnovo del contratto valevole per gli anni 2022-2024.
Abbiamo rammentato il principio che sottende l’articolo 18 del CCNL 2019-2021: la deroga al titolo di studio di accesso all’area, è stata appositamente introdotta al fine di sanare l’annoso fenomeno del “mansionismo” e permetterà che sia – finalmente diremmo – riconosciuta la giusta retribuzione a coloro che da anni svolgono mansioni superiori all’area di appartenenza. Considerato il numero ridotto di progressioni previste rispetto alla platea degli assistenti (circa 76 persone in organico), abbiamo chiesto che l’amministrazione si attivi in tal senso anche negli anni a venire, ciò al fine di ridurre il numero di personale che da oltre 20 anni si trova “bloccato” nonostante sia in possesso del titolo accademico di accesso e di fatto svolga mansioni superiori dovute soprattutto alla carenza organica di personale.
Abbiamo inoltre fatto presente che in termini di competenze acquisite, sia variato il range rispetto alle valutazioni della performance del triennio 2021-2022-2023 e che dovranno rimanere tre fasce di valutazione; da 81 a 100 (con valutazione massima), da 51 a 80 e da 20 a 50.
In merito al punto 4, ossia per il FRD 2022 saremo convocati a breve, l’amministrazione ha garantito che la costituzione di detto fondo è stata particolarmente accurata visto i nuovi emolumenti contrattuali previsti.
In merito al punto 5, l’amministrazione ha espresso l’intenzione di emettere il bando – per l’anno 2024 – riferibile alle progressioni economiche all’interno delle aree, inoltre ha comunicato che il pagamento relativamente al FRD 2021 avverrà nel mese di aprile 2024 mentre la retribuzione di risultato per i dirigenti sarà erogato nel prossimo mese di maggio 2024
In merito al punto 6, alla previsione di un contingentamento dell’area delle EP, abbiamo dichiarato che l’eventuale finanziamento sia ricercato non attraverso un adeguamento delle attuali piante organiche, ma attraverso fondi ex novo stanziati a bilancio, in quanto i costi per una elevata professionalità cubano il costo lordo di 3 unità di personale afferente all’area dei funzionari e 6 unità di area assistenti.
Esauriti gli argomenti all’ordine del giorno, in merito al lavoro agile ed altre forme di lavoro a distanza, abbiamo chiesto che sia dia corso ad un confronto sul tema che renda strutturale e stabile in via contrattuale questa nuova modalità di svolgimento delle attività lavorative.
A valle degli argomenti all’ordine del giorno, il Direttore Generale, dott. Emanuele Fidora, al quale diamo nuovamente il benvenuto al dicastero, ha comunicato che a breve dovranno prendere servizio 9 unità appartenenti alle categorie protette, e altre unità di personale per effetto dello scorrimento della graduatoria RIPAM. In merito agli spazi, il dott. Fidora, ha rassicurato che gli stessi verranno razionalizzati al fine di poter collocare il nuovo personale.
La riunione è terminata con l’impegno da parte del dott. Fidora, di presentarci un nuovo documento dei criteri per le progressioni tra le aree. Auspichiamo che quanto proposto sia stato recepito.
Il coordinatore nazionale FPCGIL MUR RSU -MUR Delegazione nazionale trattante
Vincenzo Malatesta Carmen Di Santo – Nadia Pistoia Roberta Sorace