Roma, 17 apr – “Non vorremmo che all’Aran si scambi l’educazione per accondiscendenza. Nel corso dell’incontro di oggi abbiamo esaminato una proposta di Aran che è peggiorativa del contratto esistente e restringe le prerogative di intervento delle organizzazioni sindacali. Di quella proposta abbiamo dato un giudizio negativo e quindi non ci pare ci siano grandi spazi per l’ottimismo”.
Lo afferma in una nota Fp Cgil, a seguito dell’incontro all’Aran per la ripresa delle trattative per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro 2022-24 per i dipendenti del comparto sanità.
“Abbiamo anche oggi ribadito – prosegue la nota – come le risorse per il rinnovo del contratto siano largamente insufficienti e come una parte di queste sia abbondantemente impegnata per l’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale. Così come non abbiamo motivi di ottimismo sui tempi, che dipendono da quando il governo troverà le risorse”.
“Anche per questo continuiamo a lavorare in vista della mobilitazione che ci sarà sabato 20 insieme alla Uil, proprio per rilanciare il tema della necessità di dedicare adeguate risorse al rinnovo di questo e degli altri contratti pubblici”, conclude Fp Cgil.