Si è svolta in data 4 aprile u.s. la riunione avente, all’ordine del giorno, l’avvio della contrattazione sui Fondi risorse decentrate nonché la ripresa del confronto sulle procedure di progressione verticale “in deroga” previste dal CCNL 2019-2021.
Per quanto riguarda la contrattazione del trattamento accessorio queste OO.SS., che hanno formulato le proprie osservazioni sull’Ipotesi di Contratto Collettivo nazionale integrativo (Fondo Risorse Decentrate triennio 2022-2024) proposta dall’Amministrazione, hanno manifestato grande perplessità per la modalità adottata in questa occasione per avviare le trattative, vale a dire confrontarsi sui criteri generali senza alcun riferimento agli importi da redistribuire al Personale. Le scriventi hanno espresso preoccupazione per il rischio che possa ulteriormente accrescersi il ritardo per l’erogazione delle risorse, soprattutto se si considera l’attuale tempistica della procedura che precede le liquidazioni.
L’Amministrazione, a seguito delle richieste di queste sigle, si è impegnata a riconvocare il tavolo negoziale a brevissimo termine, con una proposta articolata per il Fondo 2022 (pari a circa 8 milioni di euro) e, qualora ultimate le attività di certificazione, anche del Fondo 2023.
In merito al confronto sui criteri per l’effettuazione delle procedure di progressione tra le aree, queste OO.SS., che sono tornate a confrontarsi sul tema dopo l’ultimo incontro di agosto 2023, hanno ritenuto la bozza proposta dall’Amministrazione ancora assolutamente insoddisfacente in relazione a numerosi aspetti, quali ad esempio, l’entità di alcuni punteggi attribuiti ai titoli, all’esperienza professionale maturata e, per quanto riguarda le competenze professionali, alle modalità con cui effettuare le procedure selettive dove sarebbe auspicabile un corso di formazione per ogni procedura di concorso, così come aveva previsto anche l’Istituto. Queste Organizzazioni sindacali invieranno nei prossimi giorni un documento unitario, con proposte migliorative dirette a garantire a tutti i potenziali partecipanti le medesime opportunità.
S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero C. Visca M. Centorbi