In data 28 marzo 2024 è ripreso il confronto presso la sede UNEBA a Roma tra la delegazione datoriale UNEBA e FP CGIL, CISL FP, FISASCAT CISL, UIL FPL e UILTuCS per il rinnovo del
CCNL.
Considerando che, durante l’incontro del 6 marzo u.s. le OO.SS., stante l’urgenza di giungere in tempi brevi al rinnovo del CCNL, avevano richiesto all’Associazione datoriale la formalizzazione di una proposta economica per dare risposte alle esigenze di lavoratrici e lavoratori, la delegazione UNEBA ha formulato la seguente proposta:
1. volontà di rinnovare il CCNL con le OO.SS. presenti al tavolo;
2. tenere in considerazione i punti della piattaforma presentata;
3. impegno delle parti a svolgere congiuntamente azioni nei confronti di tutti i livelli istituzionali al fine di vedersi riconosciuti gli adeguamenti contrattuali;
4. sottoscrizione immediata di un accordo economico (rinnovo) per gli anni 2020-2021-2022- 2023, quantificando per tale periodo una quota economica di aumento pari a 50 euro sul livello 4S da riparametrare per gli altri livelli con decorrenza alla firma dell’accordo (aumento di circa il 3,58%). La stessa quota economica potrà essere riconvertita in welfare a livello territoriale a seguito di accordi e assorbe i trattamenti individuali di miglior favore.
5. avvio del percorso di rinnovo del CCNL con vigenza 2024-2026 con impegno a giungere alla definizione del negoziato entro giugno 2025.
Le OO.SS., prendendo atto della proposta formulata da UNEBA, hanno sottolineato come, a distanza di oltre due anni dalla presentazione della piattaforma rivendicativa, lo schema proposto risulti essere quantomeno singolare, esprimendo forti perplessità sui contenuti e sulla tempistica della proposta stessa.
In particolare, è stato sottolineato che, i 50 euro “offerti”, sono del tutto insufficienti a recuperare l’aumento dell’indice inflattivo intercorso dal 2020 al 2023, un quadriennio nel quale una inflazione a due cifre ha eroso in maniera importante il potere di acquisto il cui recupero è obiettivo fondamentale per le OO.SS.
Pertanto, ci si sarebbe aspettati uno “sforzo economico” decisamente maggiore per restituire la dovuta e legittima dignità professionale a lavoratrici e lavoratori e valorizzarne le retribuzioni.
Identiche perplessità sono state espresse in merito proprio allo schema relativo alle vigenze, che di fatto si disallineano da quelle sottoscritte nei recenti rinnovi dei CCNL di settore, senza avere peraltro alcuna garanzia in merito al rispetto delle tempistiche proposte anche per il conseguimento degli aggiornamenti normativi attesi.
Per tali ragioni, le OO.SS. hanno indetto con urgenza l’attivo unitario delle strutture congiuntamente alle delegate e ai delegati del settore per Venerdì 5 Aprile 2024 dalle ore 14.30 alle ore 16.30 per un confronto sulla proposta pervenuta e sulle eventuali e consequenziali azioni a tutela del personale, ivi compresa l’apertura dello stato di agitazione.
Cogliamo l’occasione per augurare una serena Pasqua.
FP CGIL CISL FP FISASCAT CISL UIL FPL UILTuCS
Michele Vannini Franco Berardi Aurora Blanca Pietro Bardoscia Paolo Proietti