“È infatti inaudito che lo Stato nel vincolare, giustamente, l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale al possesso di un titolo di specializzazione, non finanzi la formazione di alcune categorie di professionisti”, prosegue la nota. “È una battaglia di equità che Fp Cgil sostiene da sempre, che rappresentiamo e continueremo a rappresentare ad ogni livello istituzionale: così come già avviene per i medici, è necessario che si istituiscano contratti di formazione in relazione al fabbisogno nazionale anche per specializzazioni di biologi, chimici, fisici, farmacisti, psicologi, veterinari, ingegneri biomedici. Siamo tutti nello stesso contratto, nella stesso SSN, pretendiamo anche l’equiparazione formativa, come chiede anche l’Europa”.