L’amministrazione, con decreto Ministeriale del 5 marzo 2024 ha indetto le procedure per le progressioni economiche all’interno delle aree per l’anno 2023 2023 per 2.504 unità di personale.
Il bando è stato pubblicato l’8 marzo u.s., e le domande di partecipazione dovranno essere presentate in via telematica. La procedura di partecipazione partirà da oggi 11 marzo dalle ore 12.00 ed entro il termine perentorio delle ore 12.00 del 21 marzo 2024, secondo le istruzioni impartite dalla circolare, n. 1/RU/2024 del 5 marzo 2024 che richiama quanto definito nell’accordo stralcio sottoscritto tra le parti lo scorso 22 dicembre 2023, per l’utilizzo delle risorse del Fondo Risorse Decentrate.
Di seguito una sintesi dei punti più rilevati:
Rispetto al passato, potranno partecipare alla selezione tutti i lavoratori che negli ultimi tre anni non abbiano beneficiato di alcuna progressione economica, in considerazione della norma programmatica, che ha previsto il numero di passaggi, è stata sottoscritta prima della sottoscrizione del nuovo contratto integrativo.
Tra le novità positive, trattandosi di differenziali stipendiali, il nuovo contratto consente anche ai lavoratori apicali di poter avere un passaggio di differenziale stipendiale, dando risposta a tanti colleghi fermi nella loro posizione apicale da molti anni. Pertanto anche i lavoratori dell’area i che normalmente non avevano possibilità di partecipare alle progressioni, questa volta potranno farlo con un numero di posti a loro disposizione,
L’ intesa programmatica, aveva poi definito il numero dei “differenziali stipendiali” da attribuire con decorrenza economica 1 gennaio 2023, pari a 2504 passaggi dei quali n. 364 per l’area degli operatori, n. 1.268 per l’area degli assistenti, n 872 per l’area dei funzionari.
Le novità apportate dal CCNL 2019-2021 interessano la ponderazione dei criteri utilizzati per i passaggi. Il nuovo contratto attribuisce alla valutazione un peso non inferiore al 40% del totale per cui agli altri due criteri, dopo attento confronto sindacale, è stata data la restante percentuale ripartita in parti uguali 30% all’esperienza professionale e 30% ai titoli di studio, allo scopo di riproporzionare le percentuali delle passate progressioni economiche.
Come da nostra proposta sindacale è stato inserito quanto previsto dall’art. 14 che attribuisce al personale che non ha conseguito progressioni economiche da più di 6 anni un punteggio aggiuntivo del 3% della somma dei punteggi ottenuti.
Le nuove norme contrattuali hanno apportato alcune modifiche ai criteri utilizzati nelle precedenti progressioni, ma ancora una volta siamo riusciti a garantire un nuovo passaggio, il sesto consecutivo, per 2.504 lavoratori.
La Coordinatrice Nazionale
Adelaide Benvenuto